Il cantante e il bassista dei Pearl Jam sono stati intervistati dal New York Times sull’imminente voto americano: riportiamo i momenti migliori dell’intervista.
“Quello che stiamo cercando di fare con l’iniziativa PJ Votes è incoraggiare le persone a pensare a ciò che è importante per loro, farli rendere conto che questa elezione sarà diversa da qualsiasi altra.” – Eddie Vedder
“Quando ero giovane, anche il più grande storico del nostro tempo, Howard Zinn, non riusciva a farmi coinvolgere nella politica come Joe Strummer.”- Eddie Vedder
“Siamo stati ispirati da Neil Young che cantava Ohio, da Gimme Some Truth, dai Clash e dai Sex Pistols che parlavano del partito conservatore inglese”- Jeff Ament
Alla domanda su quale canzone dei Pearl Jam potrebbe riassumere i loro sentimenti in questo momento, Eddie Vedder ha citato la parte inziale del testo di Porch, (“What the fuck is this world running to?”) mentre sia il cantante che Jeff Ament hanno concordato che è Gimme Some Truth di John Lennon ad essere la canzone più potente in questo momento storico.
Puoi leggere l’intervista integrale su nytimes.com.
https://www.youtube.com/watch?v=7dY4dz_6ucU
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.