In occasione della pubblicazione del libro Pearl Jam and Philosophy e del ritorno dei Pearl Jam in Italia, il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna (DAR) ospiterà un pomeriggio di studio sul tema i Pearl Jam e la filosofia.
I Pearl Jam e la filosofia
Università di Bologna
Dipartimento delle Arti (DAR)
Salone Marescotti
Venerdì 24 giugno 2022, ore 16:00-19:00
I Pearl Jam si sono imposti ormai da molti anni come una delle band più importanti della storia del rock – con una produzione musicale ampia e ramificata che copre ormai oltre un trentennio, dall’esordio di Ten nel 1991 fino a Gigaton (2020) e oltre; con una serie infinita di tour e concerti leggendari che li hanno imposti fra i più grandi “performer” nella storia del rock; con diverse collaborazioni prestigiose che, fra le altre cose, comprendono side-project memorabili come Temple of the Dog, Mad Season e Three Fish o la colonna sonora del film di Sean Penn Into the Wild (2007) composta da Eddie Vedder; con una comunità di fan che, come in pochi altri casi nella storia del rock, risulta unita da un genuino senso di appartenenza e riconoscimento reciproco; con una notevole capacità di dar voce a desideri, pensieri, bisogni, talvolta delusioni ma soprattutto speranze di diverse generazioni, dagli anni Novanta a oggi; con il riconoscimento ufficiale dell’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2017.
A caratterizzare la poetica unica di una rock band come i Pearl Jam vi è anche, fra le altre cose, una notevole e significativa presenza di diverse componenti e dimensioni autenticamente filosofiche.
Tali dimensioni filosofiche, nei brani dei Pearl Jam, spaziano dall’attenzione verso il rapporto musica/società all’approfondimento di questioni etiche e politiche, dalla sensibilità per gli aspetti più rilevanti e finanche intimi dell’esistenza umana al tentativo di instaurare un rapporto critico con ciò che (citando Adorno o Debord) possiamo chiamare l’“industria culturale” o la “società dello spettacolo”, dalla presenza nei testi della band di importanti metafore e sfumature poetico-letterarie all’apertura, in molte canzoni, di questioni intrinsecamente e ineludibilmente filosofiche, caratterizzate proprio dalla forma della domanda che, com’è noto, costituisce da sempre la quintessenza di ogni genuino filosofare, fin dai tempi di Socrate per arrivare a Heidegger, Wittgenstein e oltre.
“Questions rise and answers fall, insurmountable”; “The questions linger overhead”; “Are we getting something out of this all-encompassing trip?”, cantano ad esempio i Pearl Jam in alcune delle loro canzoni più famose e indimenticabili.
Proprio per approfondire l’analisi delle componenti e dimensioni che, volendo usare una formula generale, consentono di parlare di una “filosofia dei Pearl Jam”, nel 2021 è stato pubblicato dall’editore Bloomsbury Academic di Londa-New York il volume Pearl Jam and Philosophy.
Pearl Jam and Philosophy è un libro curato da Stefano Marino e Andrea Schembari, e comprende i saggi di un gruppo variegato di studiosi e studiose con background e nazionalità differenti, ma in grado di unire l’amore per la filosofia alla passione per la musica della band di Seattle (Alessandro Alfieri, Laura M. Bernhardt, Mihail-Valentin Cernea, Radu Uszkai, Theodore Gracyk, Stephanie Kramer, Sam Morris, Jacqueline Moulton, Cristina Parapar, Alberto L. Siani, Paolo Stellino, Enrico Terrone e, naturalmente, i due curatori del volume).
In occasione della pubblicazione del succitato libro Pearl Jam and Philosophy e, soprattutto, in occasione dell’attesissimo ritorno dei Pearl Jam in Italia nella dimensione a loro più congeniale, cioè quella della performance “live” per il concerto che si svolgerà a Imola il 25 giugno 2022, il giorno prima di tale concerto (24 giugno, ore 16-19) il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna ospiterà un pomeriggio di studio sul tema “I Pearl Jam e la filosofia”.
L’evento si svolgerà in presenza e contemporaneamente online su Teams.
Il volume Pearl Jam and Philosophy è disponibile su amazon.it.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.