Iniziamo a festeggiare i trent’anni dei Pearl Jam con lo special intitolato “A Breath And A Scream: il primo concerto dei Pearl Jam, trent’anni dopo“.
Può un live d’esordio essere già una rinascita? Sì, è successo ai Pearl Jam. Trent’anni fa, sul palco dell’Off Ramp Cafè.
Ho un tatuaggio sul polso sinistro. È uno stickman con capelli folti e le mani alzate al cielo. È lo stickman simbolo dei Pearl Jam. Da sempre è connesso alla genesi del primo album, Ten, e mi è capitato di vederlo spesso impresso sulla pelle dei fan, accompagnato dal titolo o dai versi delle loro canzoni. Ecco, sotto il mio “omino” c’è una scritta diversa.
Uno slogan che notai in qualche flash del documentario sui vent’anni di carriera del gruppo di Seattle, Pearl Jam Twenty: “Cultivate the Pearl”. Il motto recitato dai volantini attaccati sulle vetrine dei negozi di dischi, dei locali, sui pali della luce, alla rete dei campi da basket. Coltivare, far crescere, prendersi cura di qualcosa di prezioso, come una perla, come un nuovo progetto, un nuovo sogno.
Colpita dalla forza di questo messaggio, provai a ritrovare l’immagine sul web. Non trovai niente, tanto che, per riprodurla, fermai la proiezione al secondo esatto e mi misi a ricalcarla su un foglio, da portare direttamente al tatuatore. Un messaggio che doveva girare in città, a quei tempi. A maggior ragione perché la band, una volta formata, nemmeno si chiamava così…
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https://www.youtube.com/watch?v=SbAs4g2Lw8k
Dopo aver conseguito la laurea in Lettere Moderne e Contemporanee, prosegue gli studi nell’ambito della comunicazione e del giornalismo. Sulle orme delle sue due grandi passioni, la musica e la scrittura, frequenta il workshop di giornalismo musicale organizzato dalla rivista Rumore e il corso in Marketing, Management e Comunicazione della Musica presso la Santeria di Milano. Ha fatto parte della redazione del sito web di notizie e media Spazio Rock, Just Kids Magazine, Vez Magazine e dello staff dell’agenzia media/stampa Bizzarre Love Triangles. Scrive attualmente su Onstage e MusicAttitude. Lavora anche come blogger, content creator e copywriter creativa.
Canzone preferita: Hard To Imagine
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Chris Cornell, Jeff Buckley, Bruce Springsteen, Noah Gundersen, Biffy Clyro