L’opera di Andy Wood, il cantante dei Malfunkshun e dei Mother Love Bone, viene celebrata con due libri e una nuova versione in 4K del documentario Malfunkshun: The Andrew Wood Story.
A quasi 32 anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Andy Wood è più vivo che mai.
È infatti disponibile da oggi l’edizione standard (su Amazon) e quella limitata a 333 copie (proprio come sarebbe piaciuta a lui) di Landrew’s Lovenotes, raccolta di testi editi ed inediti di Andy Wood.
Non solo, in marzo uscirà Man of Golden Words, la prima biografia dedicata alla voce dei Mother Love Bone scritta da Scot Barbour, l’autore di Malfunkshun: The Andrew Wood Story, documentario che a breve sarà disponibile in una nuova versione in 4K con diverse scene inedite aggiunte al montaggio originale del 2011.
Non è finita qui. È online dall’8 gennaio 2022, giorno in cui Wood avrebbe compiuto 56 anni, manofgoldenwords.com, sito web dedicato all’opera del mai dimenticato cantante contenente parecchio materiale di sicuro interesse per tutti i fan dell’artista.
Si parte dai dischi Melodies & Dreams (l’album solista postumo di Wood pubblicato nel 2011) e So Shall It Be (una rara compilation con vari demo inediti di Landrew – nome d’arte di Andy) fino ad arrivare a 3 Power (compilation di demo inediti della prima band di Wood), Return to Olympus (il disco dei Malfunkshun, uscito nel 1995 per Loosegroove Records) e il live inedito del gruppo registrato nel 1986 per il party di lancio della storica compilation Deep Six.
Sempre sul sito è disponibile anche parecchio materiale inedito dei Mother Love Bone tra videoclip d’epoca, un tour interattivo del tour di Shine e diverse compilation audio come Apple Seeds (con diverse outtakes) e Of The Earth As It Is: The B-Sides/ Rarities Collection oltre che un live registrato durante il tour in supporto all’uscita di Shine.
Il nostro consiglio è quello di visitare sia il sito manofgoldenwords.com che il relativo canale YouTube.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.