Opening act: Glen Hansard
Setlist: Walking The Cow (Daniel Johnston), Trouble (Cat Stevens), Sometimes, Thumbing My Way, I Am Mine, Can’t Keep, Without You, Ukulele Anthem (Amanda Palmer), Here Comes The Sun (The Beatles, w/ Red Limo String Quartet), Far Behind, Setting Forth, Guaranteed, Long Nights (w/ Glen Hansard), Rise, Better Man, I Am A Patriot (Steve Van Zandt), Immortality, Lukin, Porch
Encore: Isn’t It A Pity (George Harrison), Wishlist, Small Town, Forever Young (Bob Dylan), Heroes(David Bowie/Brian Eno, w/ Red Limo String Quartet), Just Breathe (w/ Red Limo String Quartet), Song of Good Hope (Glen Hansard, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet) [Dedicated to Chris Cornell], Sleepless Nights (Bryant, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet), Falling Slowly (Glen Hansard/Markéta Irglová, w/ Glen Hansard & Red Limo String Quartet), Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Glen Hansard and Dhani Harrison)
Encore 2: Hard Sun (Indio, w/ Glen Hansard, Dhani Harrison and Red Limo String Quartet), Dream a Little Dream (Gus Kahn/Wilbur Schwandt/Fabian Andree
Prima di Song of Good Hope, Eddie si è aperto per la prima volta sull’amico scomparso, pur senza farne il nome: “In questi giorni a volte mi riesce difficile concentrarmi. Stavo pensando alla storia di questo edificio e alla storia di Bowie. Così ho iniziato a pensarci e la mia mente ha cominciato a perdersi. Non è un bene…
Ci sono alcune cose di cui finora non ho parlato e in un certo senso… ormai sta diventando ovvio, perché ho perso un amico molto vicino, qualcuno che…
Dirò anche una cosa, siamo cresciuti in quattro ragazzi, eravamo quattro fratelli, e ho perso mio fratello due anni fa tragicamente in un incidente. Dopo aver perso lui e alcune altre persone, non sono più stato bravo in queste cose, nel senso che non sono disposto ad accettare la realtà e questo è semplicemente il mio modo di affrontare la cosa.
Quindi voglio esserci per la famiglia, per la comunità, per i miei fratelli nella mia band, sicuramente per i fratelli nella sua band. Ma per queste cose ci vorrà tempo, e intanto il mio amico se ne sarà andato per sempre e io dovrò…
Queste cose richiedono tempo e io voglio mandare questo pensiero a chiunque sia stato colpito da questa perdita, e tutti quelli che sono a casa e noi qui apprezzano così profondamente il sostegno e i pensieri positivi per un uomo che era… lui per me non era solo un amico, era qualcuno a cui guardavo come fosse un fratello maggiore.
Circa due notti dopo la notizia, penso fosse la seconda notte, stavamo dormendo in una casetta vicino all’acqua, un posto che lui avrebbe amato. E tutti questi ricordi hanno iniziato ad affiorare intorno all’1:30, come se volessero svegliarmi. Dei grandi ricordi, ricordi a cui avrei pensato di continuo, come se fossero dei grandi muscoli.
E non sono riuscito a fermarli, i ricordi. Anche se cercavo di dormire, era come se i vicini avessero la musica al massimo e io non potessi spegnerla. Ma andava bene così, perché poi sono arrivati i piccoli ricordi, che sono andati avanti e avanti, e mi sono reso conto di quanto io sia stato fortunato ad avere ore e ore piene di… sapete, ognuno di questi ricordi era veloce, e io ne avevo per ore. Ma quanto sono stato fortunato? E non volevo essere triste, volevo essere grato, non triste. Sto ancora pensando a quei ricordi, e continuerò a vivere con quei ricordi nel cuore, e gli vorrò per sempre bene”.
Gli ultimi versi di Song of Good Hope sono stati cantati da Glen Hansard, dopo che Eddie si è dovuto interrompere per la troppa emozione.
Poster (Brad Klausen) Front
Nata nel 1980, entra nel team di pearljamonline.it nel 2007, curando in particolare la versione in inglese e la sezione testi e traduzioni. Coautrice di “Pearl Jam Evolution”, sempre alla ricerca di notizie e curiosità sulla band.
Canzone preferita: Given To Fly
Album preferito: Vitalogy
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Bruce Springsteen, U2, Mark Lanegan, Cat Power, Ramones