Eddie Vedder dal vivo in Belgio: la setlist e le curiosità della serata. Foto di NY.
Opening Act: Glen Hansard
Encore 2: Rockin’ in the Free World (Neil Young, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet)
Il terzo concerto solista del tour europeo 2019 di Eddie Vedder si è svolto al Forest National, un’arena polifunzionale che si trova in Belgio, a Forest, nella periferia sud di Bruxelles. Glen Hansard, nonostante le richieste di silenzio, ha terminato il suo set una canzone prima del previsto a causa del rumore troppo forte che arrivava da un bar posto all’interno dell’arena.
Durante il main set, Eddie (che indossava una t-shirt dei Nudedragons) ha ricordato le varie volte che con i Pearl Jam ha suonato al Werchter, noto festival musicale che si tiene annualmente in Belgio. Ha poi ricordato che
Prima di Sleeping By Myself ha detto che in questi giorni sta pensando a cose strane perché sta dormendo poco a causa del jet leg. Presentando The Ship Song, Eddie ha ricordato che lo scorso anno, mentre si stava riposando nella sua stanza in hotel tra una data e l’altra, ha sentito una voce. Ha lasciato perdere tutto quello che stava facendo per andare a cercare la persona con quella voce. Una volta trovata, si è presentato, l’altra persona (che era Nick Cave) ha risposto “bene, quindi tu sei Eddie”. Eddie ha poi rivelato che si è intrattenuto un’ora a parlare con Cave svelandogli che sebbene partecipare ai festival fosse figo, spesso ci si poteva trovare nella pessima situazione di dover perdere l’esibizione di un artista che si adora: quello che era successo al cantante dei Pearl Jam che aveva perso l’esibizione di Nick Cave al Werchter. Eddie ha poi aggiunto che Cave è uno dei suoi artisti e scrittori preferiti.
Sempre durante il set principale, Eddie ha fatto accendere tutte le luci perché c’era una rissa tra alcuni spettatori presenti in platea. Ha poi scherzato con Hansard dicendogli: “Vuoi litigare anche tu?” e continuando a fare battute che hanno fatto calmare anche le persone che stavano litigando.
L’encore è stato aperto da un’improvvisazione del Red Limo String Quartet seguita da una cover di Alive dei Pearl Jam cantata dal pubblico (con Ed presente a lato palco). Sempre nell’encore sono state suonate le rare I Am A Patriot (di Steve Van Zandt, premiere per questo tour), Smile – in compagnia di Glen Hansard, non presente nella setlist originale della serata – e Should I Stay Or Should I Go? dei Clash suonata da Eddie con l’ukulele elettrico.
Il vero highlight dell’encore è stata la corale versione dell’emozionante Song of Good Hope suonata da Glen Hansard insieme a Eddie Vedder.
Lo show si è concluso con la cover di Neil Young, Rockin’ in the Free World, suonata in compagnia di Glen Hansard e del Red Limo String Quartet.
I prossimi concerti in programma di Eddie Vedder sono quelli italiani: sabato 15 giugno al Firenze Rocks e lunedì 17 giugno al Collisioni Festival di Barolo.
Poster: Paul Jackson
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Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.