Eddie Vedder | 17/06/2019 Collissioni Festival, Barolo, Italia

Eddie Vedder al Collisioni Festival di Barolo: ecco com’è andata | Foto di Henry Ruggeri

Opening Act: Glen Hansard

Setlist: Keep Me In Your Heart (Warren Zevon), Don’t Be Shy (Cat Stevens), Hide Your Love Away (Beatles), Small Town, I Am Mine, Brain Damage (Pink Floyd), Sometimes, Good Woman (Cat Power), Wishlist, Indifference, Far Behind, Long Road (with Red Limo String Quartet), Guaranteed (w/ Red Limo String Quartet), Can’t Keep (w/ Red Limo String Quartet), Just Breathe (w/ Red Limo String Quartet), Better Man/Save It For Later (The English Beat, w/ Red Limo String Quartet), Last Kiss (Wayne Cochran), Porch

Encore: Red Limo String Quartet Improv, Jeremy (played by Red Limo String Quartet), Isn’t It A Pity (George Harrison, w/ Red Limo String Quartet), Unthought Known, I Won’t Back Down (Tom Petty), Black (w/ Red Limo String Quartet), Sleepless Nights (Bryant, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet), Song of Good Hope (Glen Hansard, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet), Falling Slowly (Markéta Irglová/Glen Hansard, w/ Glen Hansard), Society (Jerry Hannan, w/ Glen Hansard and Red Limo String Quartet), Should I Stay Or Should I Go? (The Clash), Hard Sun (Indio, w/ Chris Chelios, Glen Hansard and Red Limo String Quartet)

Encore 2: Rockin’ in the Free World (Neil Young, w/ Chris Chelios, Glen Hansard and Red Limo String Quartet)

Dopo il concerto al Firenze Rocks di due giorni fa, Eddie Vedder si è esibito nella bellissima cornice del Collisioni Festival di Barolo.

Dopo l’intenso set di Glen Hansard (dove durante Her Mercy ha suonato un sentito snippet di Drive All Night di Bruce Springsteen cantata da tutto il pubblico), il cantante dei Pearl Jam è arrivato sul palco alle 21:35 e ha iniziato il suo concerto sulle note dell’evocativa Keep Me In Your Heart del compianto Warren Zevon.

Nel main set sono state suonate le apprezzate Don’t Be Shy di Cat Stevens, Good Woman di Cat Power e una versione da brividi di Long Road suonata insieme al Red Limo String Quartet, dedicata alla mamma di un amico di Ed scomparsa da poco.

Vedder – molto più in forma rispetto al concerto di Firenze – dopo aver visto un bambino nelle prime file che gli mandava dei baci, gli ha regalato un plettro e dopo aver visto che gli faceva con le mani il segno del cuore, si è commosso. Prima di Porch è stata suonata Last Kiss, per soddisfare la richiesta di un fan nelle prime file.

L’encore è stato aperto da una improvvisazione del Red Limo String Quartet cui è seguita una versione, solo archi, di Jeremy cantata da tutto il pubblico. La cover di Isn’t It A Pity, scritta da George Harrison, è stata suonata in una sentita versione impreziosita dagli archi del Red Limo mentre I Won’t Back Down è stata dedicata all’autore del pezzo: Tom Petty.

Sono seguite Black e Song Of Good Hope, già sentite nel concerto di due giorni prima a Firenze mentre Sleepless Nights (preceduta da una divertente storiella sulle zanzare che vi racconteremo nel nostro imminente special dedicato alle date italiane di Eddie di quest’anno) e Falling Slowly – suonate con Glen Hansard – sono stati tra i momenti migliore della serata. Sulle finali Hard Sun e Rockin’ in the Free World è salito sul palco – oltre a Glen e il Red Limo – anche Chris Chelios, noto ex hockeista statunitense. Quello di Eddie a Barolo è stato un concerto davvero memorabile.

 

EDDIE VEDDER: lo special sui concerti italiani del 2019

Firenze e Barolo. Sono state queste le mete scelte da Eddie Vedder per i suoi live italiani del 15 e del 17 giugno 2019. Due città geograficamente lontane ma accomunate, innanzitutto, dalle iniziative create per l’occasione. Nel capoluogo toscano, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha lanciato un appello per portare le star del Firenze Rocks a visitare l’illustre museo: “Il rock è una grande arte e l’arte è da sempre grande anima del rock: per questo voglio invitare voi e i vostri fan in uno dei posti più rock di Firenze, la Galleria degli Uffizi. Voglio dire… conoscete qualcuno più rock di Caravaggio?“. Per la prima data del Collisioni Festival a Barolo, invece, è stato allestito un brindisi di benvenuto per le migliaia di persone previste.

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Poster: Krzysztof Domaradzki