La setlist del primo concerto italiano (di sempre) di Eddie Vedder
Opening act: Altre di B, Eva Pevarello, Samuel, Glen Hansard & His Band
Setlist: [Intro Music: Tuolumne] Small Town, Wishlist, Immortality, Trouble (Cat Stevens), Brain Damage (Pink Floyd), Sometimes, I Am Mine, Can’t Keep, Sleeping By Myself, Far Behind, Setting Forth, Guaranteed, Rise, The Needle and The Damage Done (Neil Young), Millworker (James Taylor) [Instrumental Version], Unthought Known, Black, Lukin, Porch
Encore: Comfortably Numb (Pink Floyd), Imagine (John Lennon/ Yoko Ono), Better Man/ Save It For Later (The English Beat), Last Kiss (Wayne Cochran), Untitled, MFC, Falling Slowly (Glen Hansard/ Markéta Irglová, w/ Glen Hansard), Song Of Good Hope (Glen Hansard, w/ Glen Hansard), Society (Jerry Hannan, w/ Glen Hansard), Smile (w/ Glen Hansard), Rockin’ in the Free World (Neil Young, w/ Glen Hansard)
Encore 2: Hard Sun (Indio, w/ Glen Hansard, Graham Hopkins, Joe Doyle, Ruth O’Mahony-Brady)
”È il mio primo show da solo in Italia e anche il più grande che ho mai fatto. Questo succede solo in Italia”, esordisce Eddie nel capoluogo toscano scuotendo incredulo la testa prima di Wishlist, suonata subito dopo una Small Town che inaugura lo spettacolo come un abbraccio tra vecchi amici che si ritrovano.
E pensare che erano diverse le perplessità che circondavano la buona riuscita di questo concerto: uno spazio troppo grande per uno show intimo come quello portato in tour da Eddie, una lineup funestata da cambi all’ultimo minuto, Glen Hansard che, non appena scopre di doversi esibire come secondo nome davanti ad un pubblico così numeroso, si vede costretto a chiamare in fretta e furia la sua band per timore di non essere in grado di fronteggiare una folla così immensa con la sua sola chitarra…
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.