Eddie Vedder si è esibito con i suoi Earthlings a Los Angeles: la setlist della serata.
Setlist: Drive (R.E.M.), Room At The Top (Tom Petty, w/ Benmont Tench), Long Way (w/ Benmont Tench), Invincible, The Dark, Brother The Cloud, Tender Mercies (Vedder/ Hansard), The Haves, I’m One (The Who), Mrs. Mills, Wishlist, My Father’s Daughter (w/ Olivia Vedder), Try, Chad-O, Rose of Jericho, Fallout Today, Better Man/ Save It For Later (The English Beat, w/ Benmont Tench)
Encore: Baby Don’t You Do It (Holland/ Dozier, w/ Benmont Tench & The Horn Section), The Waiting (Tom Petty, w/ Benmont Tench), Isn’t It A Pity (George Harrison, w/ Benmont Tench), Dirty Frank, Porch, Message In A Bottle (The Police, w/ Stewart Copeland), Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Stewart Copeland)
Penultimo concerto dell’Earthlings Tour 2022.
Nel main set, nel quale sono state proposte quasi tutte le canzoni di Earthling, Olivia ha cantato My Father’s Daughter (durante il set di Hansard, aveva duettato con il cantautore irlandese su Falling Slowly) mentre Benmont Tench degli Heartbreakers di Tom Petty ha raggiunto il gruppo per Room At The Top e Long Way.
Prima di My Father’s Daughter, Eddie ha parlato del fatto che avevo contratto il COVID-19 sei settimane prima dell’inizio del tour aggiungendo che è stata molto dura per lui saltarne fuori. Sempre nel main set, Eddie ha augurato a Sean Penn di stare bene in questo momento e di non mettersi in pericolo (l’attore/regista si trova al momento in Ucraina per girare un documentario sull’invasione della Russia).
E’ nell’encore che le cose si sono fatte davvero interessanti con Benmont Tench e una sezione fiati (composta da Nate Walcott, Sean Billings, Vikram Devasthali e James King-Saxophone) che hanno accompagnato Eddie e gli Earthlings in Baby Don’t You Do It (pezzo scritto dal Holland e Dozier, reso celebre da The Band e riletto anche dagli Who), The Waiting di Tom Petty e Isn’t It A Pity di George Harrison).
Dopo due cover dei Pearl Jam, Dirty Frank e Porch, Stewart Copeland, l’ex batterista dei Police, è salito sul palco per una sgangherata cover (non provata prima del concerto) della classica Message In A Bottle e per la finale Rockin’ In The Free World, dove Chad Smith ha suonato la chitarra.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.