Dopo il set suonato ieri sera in sostituzione ai Kings of Leon, Eddie Vedder si è esibito come headliner dell’edizione 2021 dell’Ohana Festival: la setlist del concerto.
Eddie Vedder setlist: Don’t Be Shy (Cat Stevens), Far Behind, Rise, Wishlist, Society (Jerry Hannan, w/ Glen Hansard)
Eddie Vedder & The Earthlings setlist: Drive (R.E.M.), I’ll Be Waiting (Hansard/ Vedder), Tender Mercies (Hansard/ Vedder), The Haves, My Father’s Daughter (Hansard/ Vedder, w/ Olivia Vedder), Hard Sun (Indio), Long Way (w/ Harper Vedder), Should I Stay Or Should I Go (The Clash), Corduroy, I’m One (The Who)
Encore: Better Man/ People Have The Power (Patti Smith), Precious (The Pretenders), Give Blood (Pete Townshend), Rockin’ in The Free World (Neil Young)
Secondo concerto di Eddie Vedder all’Ohana Festival. Nel pomeriggio, il cantante dei Pearl Jam ha cantato Falling Slowly durante il concerto dell’amico Glen Hansard invitando una ragazza del pubblico – Lissie Gipson – a unirsi a loro.
Il concerto di Eddie è iniziato con una selezione di canzoni tratte da Into The Wild mentre Wishlist è stata dedicata ai Kings Of Leon e Norm Macdonald. Dopo Society, il cantante ha presentato la sua nuove live band, gli Earthlings (clicca qui per scoprire chi sono), e lo spettacolo è continuato con Drive, la cover dei R.E.M. incisa da Ed per la colonna sonora di Flag Day, il nuovo film di Sean Penn, presente tra il pubblico insieme alla figlia Dylan.
Durante il main set, sono state suonate I’ll Be Waiting (da Flag Day, qui alla sua prima uscita live se si esclude la versione suonata da Ed e Glen nel 2019 in un concerto privato), l’inedita The Haves (una splendida power ballad – VIDEO – che sarà inclusa nell’imminente nuovo album di Eddie Vedder intitolato Earthling) e Long Way, cantata insieme alla figlia Harper. “Oggi tutta la nostra famiglia sta lavorando”, ha scherzato Eddie dal palco, che poco prima aveva presentato Olivia prima dell’esecuzione live di My Father’s Daughter.
Interessante notare che a lato palco, per tutta la durata del concerto, erano presenti Matt Cameron e Mike McCready mentre la serata precedente erano presenti Stone Gossard e Jeff Ament.
Nell’encore, come nel concerto della serata precedente, è stata suonata Precious dei Pretenders (presenti nella line up dell’Ohana Fest 2020, festival posticipato a causa della pandemia di COVID-19) e la premiere di Give Blood, un pezzo di Pete Townshend inciso nel 1985 dal chitarrista degli Who con Pino Palladino, il bassista del gruppo inglese ora tra i componenti degli Earthlings, e David Gilmour dei Pink Floyd.
Curiosità: Porch, presente nella setlist, non è suonata durante il concerto.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.