La scorsa settimana, Eddie Vedder è stato intervistato dal manager dei Chicago Cubs Joe Maddon su 670 The Score rivelando il perché i Pearl Jam si prendano frequenti pause dalle loro attività dal vivo.
L’unico concerto suonato dai Pearl Jam nel 2017 è stato quello alla Rock and Roll Hall of Fame mentre il 2019 sarà probabilmente ricordato come il primo anno nel quale il gruppo non si è esibito dal vivo nemmeno una volta a partire dal 1990, l’anno della loro formazione.
Intervistato da Joe Maddon, Eddie ha motivato le varie pause che i Pearl Jam si sono presi negli ultimi anni spiegando che la band è così fortunata da poter scegliere quanto tempo passare in tour durante un anno (compresa la possibilità di prendersi giorni completamente off dalle loro attività) oppure, al contrario, di decidere di andare in studio per cercare di registrare nuove idee musicali.
Il cantante dei Pearl Jam ha concluso aggiungendo che queste scelte sono spesso dettate dai momenti che i componenti della band vogliono passare con le loro rispettive famiglie.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.