Pensate ad un tour congiunto con Pearl Jam, Guns N’ Roses e U2. L’idea, mai andata in porto, venne in mente ad Axl Rose nell’estate del 1993, eppure…
A rivelarlo è stato l’ex manager dei Guns N’ Roses, Doug Goldstein, in una puntata del podcast Appetite for Distortion.
Nel 1993, Axl Rose chiese a Goldstein di organizzare un tour – oppure anche solo un paio di date – con la sua band insieme ai Pearl Jam e agli U2, aggiungendo che non gli sarebbe interessato l’ordine nel quale si sarebbero succeduti sul palco i tre gruppi che, all’epoca, erano quelli di maggiore successo nel mondo del rock.
Non è un mistero che Axl fosse un grande fan della scena musicale di Seattle. Nel 1992 i Guns N’ Roses portarono in tour i Soundgarden come gruppo spalla, mentre l’anno seguente la band di Los Angeles incise una cover di Big Dumb Sex includendola nel cover album The Spaghetti Incident?.
Quando poi Rose iniziò a lavorare a quello che sarebbe diventato Chinese Democracy, avrebbe voluto che suonasse come un incrocio tra i Nine Inch Nails e i Pearl Jam (direzione musicale non approvata, a quanto si dice, da Slash) arrivando a coinvolgere nelle infinite registrazioni pure Dave Abbruzzese, all’epoca fuori dal gruppo di Seattle da qualche tempo (le session con Dave non furono comunque utilizzate sulla versione definitiva del disco). Memorabile poi la storica diatriba tra Rose e Kurt Cobain agli MTV Video Music Awards del 1992, ma questa è decisamente un’altra storia…
Tornando al tour, Goldstein inizialmente contattò Paul McGuinness, il manager degli U2, che mostrò interesse verso la proposta. Non gli andò invece altrettanto bene con Kelly Curtis, il manager del gruppo di Seattle, il quale, senza nemmeno ascoltare l’offerta, declinò di ascoltare la possibile proposta aggiungendo, “Non devi dirmi tu come devo fare il mio fottuto lavoro”. Non c’è da stupirsi, nel 1993 i Pearl Jam stavano combattendo per non rimanere risucchiati dal successo che gli era arrivato addosso da un momento all’altro. Inoltre i Guns N’ Roses erano agli antipodi dell’approccio musicale e ideologico che animava tutti i gruppi provenienti dal Nord-Ovest americano.
Recentemente, durante la promozione del disco del suo nuovo progetto parallelo, i Painted Shield, è stato proprio Stone Gossard a intervenire sulle voci riguardanti questo mancato tour.
Il chitarrista dei Pearl Jam ha riferito che sebbene si sarebbe pure aspettato una proposta del genere da Axl Rose, difficilmente quell’idea sarebbe stata accettata dagli U2 in quanto, nel 1993, erano la più grande rock band del pianeta. “Da quello che mi ricordo, nessuno mi ha mai chiesto se volessi andare in tour con i Guns N’ Roses” ha detto Stone, aggiungendo, con un pizzico d’ironia, che sarebbe stato comunque un vero incubo mettere tutti gli strumenti dei diversi musicisti coinvolti sullo stesso palco.
Nell’estate del 1993, i Pearl Jam accettarono di aprire quattro concerti italiani degli U2, allora in pista con il colossale ZooTV Tour. Ma dei Guns N’ Roses, nemmeno l’ombra.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.