Pearl Jam Eyeing Winter Studio Return
Billboard | 10 Agosto 2004
By Jonathan Cohen
Il manager dei Pearl Jam, Kelly Curtis, ha rilasciato qualche interessante informazione a Billboard riguardo ai progetti futuri della band. Pare infatti che appena i Jam saranno liberi dagli impegni live del Vote for Change tour, Vedder e compagni torneranno in studio per iniziare i lavori sul nuovo album. “Penso che abbiano intenzione di tornare in studio quest’inverno” – afferma Curtis, che non aggiunge nulla di dettagliato in riguardo ad una possibile data di pubblicazione del disco: “Quando [il master] sarà pronto, ce lo faranno avere e noi procederemo.”
La band di Seattle si esibirà nelle sei date programmate per il Vote for Change, assieme a R.E.M., Bruce Springsteen, Dave Matthews e Dixie Chicks. Il mini-tour partirà il giorno 1 ottobre dalla Pennsylvania. Curtis continua parlando dell’organizzazione di questo evento: “Siamo stati bombardati di richieste di suonare nel periodo delle elezioni presidenziali, ed io avevo intenzione di seguire il consiglio. Così ho contattato Jon Landau [manager di Sprinsgteen] per sapere cosa ne pensava. Più parlavamo, e più pensavamo fosse una buona idea quella di radunare diversi manager e cercare di lavorare assieme. Quello che ne è venuto fuori sono cinque manager in accordo che decidono di provare a mettere in piedi una sorta di swing-state tour. A questo punto, è diventato un incubo dal punto di vista logistico.” Con grande probabilità queste serate non verranno registrate per essere pubblicate nella collana di bootlegs ufficiali dei Pearl Jam, perché “si tratterà di una scaletta molto breve per i Pearl Jam, oppure di una serie di collaborazioni. Quando devi avere a che fare con le etichette discografiche di altre persone, è tutto più complicato.”
Durante l’intervista Kelly Curtis non esita a far supporre che la band abbia intenzione di suonare qualche nuova canzone durante il Vote for Change, dicendo semplicemente “Sono certo che sarà il caso [di suonare nuovo materiale].” L’ intervista si chiude con qualche parola riguardo al doppio acustico “Live at Benaroya Hall” e la ricerca di un’altra etichetta da parte della band, in seguito alla rottura con la Sony. Visti gli incoraggianti risultati del “Live at Benaroya Hall” (52.000 copie vendute nella prima settimana di pubblicazione, secondo le stime di Billboard), Curtis dice che si trattava di un disco perfetto per iniziare a sperimentare qualcosa di nuovo a livello di produzione, che è stata portata avanti autonomamente con l’aiuto del fan club ufficiale, e con la distribuzione della BMG. “Fortunatamente” – conclude il manager – “non abbiamo necessità di prendere decisioni affrettate su un’etichetta discografica, in questo periodo. Vogliamo fare da soli tutto quello che possiamo fare, e ci rivolgeremo ad altri soltanto per quello che non potremo o non vorremo fare.”