La scorsa settimana, Jeff Ament è stato intervistato da Jill Fratis e da Kyle Meredith rivelando alcune interessanti novità sul prossimo album dei Pearl Jam.
Nella prima intervista, con Jill Fratis, Jeff Ament ha rivelato che i Pearl Jam hanno ancora parecchio lavoro da svolgere prima di completare il loro nuovo album, aggiungendo che hanno diversi concerti non confermati per il prossimo anno che lo potrebbero diventare (confermati, n.d.r.) solo se riusciranno a pubblicare il loro nuovo disco in tempo utile.
Ha inoltre aggiunto che i ragazzi del gruppo sono i suoi migliori amici e che ama mettersi in gioco con loro sottolineando il fatto che non vede l’ora di girare nuovamente il mondo con la band, se mai andando a suonare in posti dove non si esibiscono da tempo.
Durante un’intervista con Kyle Meredith di un paio di giorni dopo, il bassista ha rivelato che, contrariamente a quanto dichiarato da Gossard alcune settimane fa nel corso dello stesso programma, il nuovo album dei Pearl Jam non è ancora pronto. Devono infatti ancora completare alcune canzoni, decidere la tracklist, definire l’artwork e curare altri diversi dettagli. Il bassista dei Pearl Jam si è comunque detto speranzoso per una sua potenziale pubblicazione nel corso del 2024.
Ament ha anche svelato che tutti i componenti del gruppo hanno deciso di non continuare a lavorare sul nuovo album nel corso di quest’estate, aggiungendo che si augura che dopo il breve tour americano di settembre, la band sia pronta a riprendere i discorsi e le domande sul nuovo album rimaste in sospeso dall’ultima che ci sono trovati in studio insieme.
Il bassista ha inoltre detto che la band ha finalmente raggiunto uno status grazie al quale può fare quello che vuole, aggiungendo che pensa che i Pearl Jam siamo meglio insieme che ognuno per conto suo.
“La domanda che ci poniamo è: ‘Come dovrebbe suonare una nostra nuova canzone?’. In questo momento, come gruppo, siamo a questo punto. Tipo, voglio sentire Mike McCready far saltare le porte dello studio con i suoi riff. Voglio sentire un nuovo meraviglioso beat di batteria di Matt Cameron. Voglio sentire un testo di Ed che mi faccia ridere o che, al contrario, mi renda davvero triste. Penso che tutti nella band abbiano un’abilità particolare, una specie di superpotere. Come dire, ‘Come facciamo a tirare fuori quei superpoteri l’uno dall’altro per scrivere grande musica?’ Col tempo, ci siamo guadagnati il diritto di farlo come vogliamo. Arrivati a questo punto della nostra carriera, penso che mostrare i nostri punti di forza non sia per niente sbagliato per il gruppo.”
Durante l’intervista, Ament ha inoltre parlato del disco di debutto dei Deaf Charlie, intitolato Catastrophic Metamorphic e pubblicatolo scorso 30 giugno per Monkeywrench Records, delle sue canzoni, di come è nato il progetto e dell’amicizia che lo lega a John Wicks, l’altro componente della band.
Per finire, Neil Young, sul suo sito NY Archives, ha condiviso alcune informazioni sul nuovo album dei Pearl Jam, “Ho sentito che sono in studio in questo momento a Seattle“.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.