E’ partito ieri sera da San Diego il primo tour dei Pearl Jam da quattro anni a questa parte. La setlist, i video, le foto della serata.
Opening act: Pluralone
Eddie Vedder pre-set: Keep Me In Your Heart (Warren Zevon)
Pluralone Setlist: Offend, Claw Your Way Out, I Go To Sleep (Ray Davies), Take My Breath Away (Berlin), Any More Alone, The Night Won’t Scare Me
PJ Setlist: Oceans, Retrograde, Never Destination, Corduroy, Dance of The Clairvoyants, Amongst The Waves, Even Flow, Who Ever Said, Quick Escape, Long Road, Given To Fly, Superblood Wolfmoon/ In My Tree, Daughter, Seven O’ Clock, Jeremy, Porch
Encore: Lightning Bolt, Better Man/ Save It For Later (The English Beat), Small Town, River Cross, Footsteps, Once, Alive
Il tour 2022 dei Pearl Jam, il loro primo da quattro anni a questa parte, è partito ieri sera da San Diego. Prima dell’inizio del concerto, Eddie ha suonato in solista una cover di Warren Zevon, Keep Me In Your Heart, spesso eseguita dal cantante nei suoi concerti in solista.
Durante il concerto, durato 2 ore e 45 minuti, la band ha suonato diverse canzoni tratte dal loro più recente disco in studio, Gigaton, che, complice la pandemia che ha bloccato i piani del gruppo per due anni, non era ancora stato portato in tour (a eccezione di Comes Then Goes, tutti i brani del disco erano comunque già stati suonati durante i 4 spettacoli dello scorso anno all’Ohana e al Sea.Hear.Now Festival).
Prima di Dance of The Clairvoyants, Eddie ha detto che mentre faceva un giro in bici nel pomeriggio, aveva sentito la canzone alla radio. Sull’outro di Who Ever Said, Eddie ha cantato una strofa di (I Can’t Get No) Satisfaction dei Rolling Stones. Dopo la canzone, Ed ha ricordato il compianto Taylor Hawkins– venuto a mancare lo scorso 25 marzo – e ha menzionato il fatto che il batterista dei Foo Fighters era molto legato al batterista dei Pearl Jam Matt Cameron.
Long Road è stata dedicata da Eddie Vedder a suo fratello, Chris Mueller, deceduto 6 anni fa mentre Given To Fly è stata suonata per gli insegnanti di musica di Eddie e di Matt, presenti al concerto. Prima di Jeremy, Eddie ha ricordato che Stone e Jeff suonano insieme da ben 39 anni.
L’encore è stato aperto sulle note di Lightning Bolt, prima della quale Eddie ha parlato di sua mamma e ha menzionato brevemente Bill Murray, augurandogli il meglio.
Alla fine di River Cross, sui max schemi è stata proiettata la bandiera dell’Ucraina. Il concerto è stato chiuso dalle tre canzoni che compongono la trilogia Mamasan (Momma-Son), anche se non suonate nell’esatto ordine nelle quali comparivano nella storica musicassetta (ovvero, Alive, Once, Footsteps). Alla fine del concerto, Eddie ha ringraziato Stone Gossard, Jeff Ament e Jack Irons (batterista dei Pearl Jam dal 1994 al 1998, colui che passò i demo di Stone e Jeff a Eddie).
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.