Ieri sera i Pearl Jam si sono esibiti nella seconda data del Dark Matter World Tour 2024: ecco com’è andata.
Opening Act: Deep Sea Diver
Setlist: Long Road, Nothingman, Immortality, In Hiding, Scared Of Fear, React, Respond, Wreckage, Dark Matter, Wishlist, Even Flow, Quick Escape, Upper Hand, Got To Give, Running, Jeremy, Better Man/Save It For Later (The English Beat)
Encore: Keep Me In Your Heart (Warren Zevon), Why Go, Do The Evolution, Alone, Alive, Baba O’Riley (The Who), Smile, Setting Sun
Secondo concerto a Vancouver del Dark Matter World Tour 2024.
Come spesso successo negli ultimi anni, le prime tre canzoni del set sono state tre tracce lente (Long Road, Nothingman e Immortality) seguite dalla rara In Hiding. Il concerto è continuato – così come successo nella prima serata – con i primi quattro brani di Dark Matter suonati in successione come su disco.
Il main set è stato inoltre impreziosito dalla premiere di Got To Give e da Quick Escape, l’unico pezzo pubblicato dal gruppo dopo il 2000 presente nella setlist (eccetto ovviamente per gli estratti di Dark Matter).
All’inizio dell’encore, come nella prima serata, Eddie ha scritto dei messaggi su un proiettore che sono stati trasmessi sul grande schermo, tra i quali un riferimento alla Stanley Cup (con la quale i Pearl Jam si sono fatti fotografare a Seattle la scorsa settimana), un ricordo del loro primo concerto a Vancouver (del gennaio 1991) e del suo amico Jerome Rothenberg (poeta e blogger statunitense, venuto a mancare lo scorso aprile), omaggiato con la cover di Keep Me In Your Heart.
Sempre nell’encore hanno trovato spazio nella scaletta oscure b-side (Alone), alcune delle canzoni più amate dai fan, come Smile, e la cover degli Who Baba O’Riley. Come il primo concerto a Vancouver, anche questo è stato chiuso con Setting Sun, andando a cambiare i tipici finali dei concerti del gruppo (con Yellow Ledbetter o Indifference suonate come closing song).
Un altro grande concerto – in questo caso durato due ore e venti – del Dark Matter World Tour 2024 con il gruppo sempre più in forma, sia sul loro repertorio meno recente, sia sulle nuove canzoni di Dark Matter.
Per finire due curiosità. Nella setlist originale della serata, tra Wishlist e Quick Escape, era presente Down, non suonata durante il concerto. Durante Do The Evolution, sul videowall presente alle spalle dei nostri, è stato proiettato il video ufficiale della canzone.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.