La setlist, le foto, i video e le curiosità del concerto dei Pearl Jam a Toronto.
Opening Act: Pluralone
Pluralone Setlist: Offend, Wit of the Staircase (Dot Hacker), Limelight (Rush), Stop Breathin’, Sometimes (Daniel Lanois), Rat Bastards At Every Turn
Pearl Jam Setlist: (Intro Music: Gord Downie – The North) Daughter, Come Back, Sometimes, Her Majesty (Beatles), All Those Yesterdays, River Cross, Interstellar Overdrive (Pink Floyd)/ Corduroy, Hail, Hail, Deep, Quick Escape, Even Flow, Who Ever Said/ (I Can’t Get No) Satisfaction (The Rolling Stones), I Got Shit/ Cinnamon Girl (Neil Young), Never Destination, Dissident, Lukin, Rearviewmirror
Encore: Light Years, Do The Evolution, Last Kiss (Wayne Cochran), Jeremy, Alive, Rockin’ in The Free World (Neil Young)
Ultima data canadese della seconda leg del tour nord americano 2022 dei Pearl Jam.
Come per i precedenti concerti, anche questo è iniziato sulle note introduttive di The North del compianto Gord Downie seguito da un set acustico suonato a sedere dei Pearl Jam. Tra le prime canzoni è stata suonata dal solo Eddie Her Majesty, il classico dei Beatles suonato a volte durante l’Into The Wild Tour del 2008, come tributo alla scomparsa della regina Elisabetta, deceduta alcune ore prima dell’inizio del concerto.
https://www.youtube.com/watch?v=UGLLf6wGWTs
Dopo All Those Yesterdays, Eddie ha parlato di quanto tutta la band ami Toronto, ma anche Vancouver, città nella quale si sono esibiti troppo poco ultimamente. River Cross è invece stata dedicata a tutte le persone che stanno soffrendo in Ucraina. Da segnalare che nel main set sono state eseguite le rare Deep, Hail, Hail, I Got Shit (con l’outro tutto per Cinnamon Girl di Neil Young) e Dissident.
https://www.youtube.com/watch?v=t7nKadiO7dM
L’encore è stato aperto da Light Years dedicata a Gord Downie, mentre Eddie ha ricordato quando le passeggiate per la città in compagnia di Gord, Chris Cornell e Adam Kasper quando i Talk of The Tragically Hip incisero un loro disco a Seattle. Come ulteriore tributo al compianto Gord, Jeff Ament ha indossato una t-shirt con su scritto Gord Fucking Downie.
https://www.youtube.com/watch?v=HVhs-gnpYRg
Dopo Jeremy, il gruppo ha iniziato a suonare le prime note di Leash, lasciando poi perdere in quanto tutti i componenti si erano confusi nelle loro parti. Su Alive, Jeff e Josh Klinghoffer si sono scambiati gli strumenti (il bassista ha suonato le tastiere, Josh il basso) mentre il concerto si è concluso dopo 2 ore e 10 minuti circa sulle note di Rockin’ in The Free World del Loner canadese.
Curiosità: presenti nella setlist originale della serata Unthought Known, Leash e Yellow Ledbetter, poi non suonate durante il concerto.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.