Supporters: My Morning Jacket
Setlist: Go, Last Exit, Save You, World Wide Suicide, Corduroy, Severed Hand, Unemployable, Even Flow, I Am Mine, Man Of The Hour, MFC, Daughter/Another Brick in the Wall Part 2 (Pink Floyd), Faithful, Comatose, State of Love and Trust, Why Go?
Encore: Picture In A Frame (Tom Waits, EV solo), Parachutes, Black, Crazy Mary (Victoria Williams), Given To Fly, Alive
Encore 2: Do The Evolution, Big Wave, Leash, Rockin’ in the Free World (Neil Young), Yellow Ledbetter
Milano è un pugno nello stomaco.
Te lo meriti: stavi diventando troppo sentimentale. La sequenza iniziale èmicidiale, un trionfo di aggressione, caos, distorsione. Arriverà pure Leash: Ed ricorda che l’usarono per chiudere il loro primo concerto italiano in assoluto, nel 1992 al Sorpasso di Milano. È tutto un “vi amiamo” da parte del cantante, visibilmente commosso dall’accoglienza trionfale del Forum, che fa il paio con quella di sei anni fa. È il pubblico migliore e più disposto al canto del tour. Perciò ora è lui a diventare sentimentale.
Prima dedica Picture In A Frame di Tom Waits all’”amore della mia vita”, quella Jill che sei anni fa era una sconosciuta che cercava di intrufolarsi nel backstage del Forum di Milano e che oggi è la madre della bimba di Eddie che scorrazza al lato del palco. Poi arrivano Parachutes (ma la tastierina di Boom fa una magra figura), Black e Crazy Mary che si chiude con un duetto potente tra organo e chitarra. Seguendo le “istruzioni” del testo, Eddie prende la bottiglia e la fa girare tra il pubblico. Sotto al palco e sulle tribune si salta, canta, urla, in una dimostrazione di calore paragonabile (quasi) a quella che si verifica a un concerto di Springsteen.
Che poi, a ben vedere, se nel tour italiano i Pearl Jam hanno dimostrato qualcosa, oltre alla loro innegabile vitalità, è d’essere i Led Zeppelin e Bruce Springsteen messi assieme dal carisma di uno dei pochi cantanti viventi in grado di comunicare con umanità e senza retorica con te, ma proprio te che sei un puntino in mezzo a 12mila persone.
Immagine in Cornice: Il tour italiano del 2006 dei Pearl Jam
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.