Pearl Jam | 19/09/2006 PalaIsozaki, Torino, Italia

Supporters: My Morning Jacket

Soundcheck: Leatherman, Tremor Christ, Satan’s Bed, Nothingman, Rival, Breath

EV Preset (durante il set dei My Morning Jacket): A Quick One (While He’s Away) (The Who)

Setlist: Go, Corduroy, Animal, Small Town, Life Wasted, World Wide Suicide, Comatose, Severed Hand, Marker In The Sand, Parachutes, Unemployable, Big Wave, Gone, Wasted Reprise, Army Reserve, Come Back, Inside Job, Do The Evolution, Rearviewmirror

Encore: Jeremy, Lukin, Better Man, Black, Tremor Christ, Alive

Encore 2: Blood, Even Flow, Baba O’Riley (by The Who), Indifference

A Torino cominci a pensare che i Pearl Jam stiano suonando per la comunità di fan che li segue da un concerto all’altro.

Eddie avverte: “Faremo una set list speciale: in tempo di guerra suoneremo canzoni che parlano dell’importanza della pace”. I sei si lanciano nell’esecuzione integrale, canzone per canzone, dell’ultimo album Pearl Jam, una cosa che fanno raramente e solo in occasioni speciali. La tensione del concerto purtroppo ne risente.

Il gruppo lo sa e dopo Inside Job si lancia in una sorta di piccolo greatest hits comprendente una Rearviewmirror fenomenale, espansa nella parte centrale. “Molto bene” dice Vedder, che a un certo punto indossa una maschera da wrestler argentea che qualcuno del pubblico gli ha passato. Molto bene.

Immagine in Cornice: Il tour italiano del 2006 dei Pearl Jam

https://www.youtube.com/watch?v=whdN8xMjMEg