E’ ripartito il Dark Matter World Tour 2024 dei Pearl Jam, ecco com’è andata.
Opening Act: Glen Hansard
Soundcheck: Dark Matter, Love Boat Captain, MFC, Nothing As It Seems, Upper Hand, Wreckage
Setlist: [Walk On Music: Dark Entree] Given To Fly, Nothing As It Seems, Low Light, Why Go, Corduroy, Small Town, Scared of Fear, React, Respond, Wreckage, Even Flow, Hard to Imagine/Setting Sun, Dark Matter, Won’t Tell, Upper Hand, Jeremy, Gimme Some Truth (John Lennon), Porch
Encore: Her Majesty (Beatles), Just Breathe (w/ Lukas Nelson), Smile (w/ Glen Hansard), Wasted Reprise, Life Wasted, Do the Evolution, Setting Sun, Alive/Man In The Box (Alive In Chains), Rockin’ in the Free World (Neil Young, w/ Lukas Nelson, Glen Hansard)
Primo concerto della seconda leg americana del 2024 del Dark Matter World Tour. Il gruppo si è esibito a Missoula, in Montana, il paese del bassista Jeff Ament.
Dopo Given To Fly, sono seguite due canzoni scritte da Jeff Ament (Nothing As It Seemes e Low Light), dopo le quali Eddie si è detto di essere molto felice per suonare a Missoula, nella città del bassista del gruppo e di Jon Tester, il politico democratico intimo amico da anni dei componenti del gruppo.
Small Town è stata dedicata a Big Sandy, la città di Jeff Ament, mentre Hard To Imagine a Adam Nelson e Jeff Walsh che hanno lasciato l’ospedale nel quale erano ricoverati per poter assistere al concerto. Curiosamente, sulle note finali della canzone, Eddie ha cantato il verso finale di Setting Sun, poi suonata integralmente nell’encore.
Won’t Tell è invece stata dedicata ai genitori di Jeff, George e Penny. Dopo la cover di Lennon Gimme Some Truth, suonata per la prima volta a 18 anni dall’ultima, Eddie ha detto, “La democrazia è preziosa. Il nostro destino è nelle nostre mani. Vi chiediamo di scegliere l’ovvio, che è la libertà“. Al termine del discorso del cantante, sugli schermi è stato riprodotto un codice QR con le istruzioni su quanto la gente può circa il diritto di voto.
L’encore è stato aperto da una cover di Her Majesty dei Beatles suonata in solitaria da Vedder che l’ha dedicata a sua moglie e alla mamma che ha tenuto sulle sue spalle suo figlio durante la precedente Porch. Alive ha invece curiosamente incorporato un tag di Man in The Box degli Alice In Chains (il 22 agosto era infatti il compleanno del loro compianto cantante Layne Staley).
Prima di Do The Evolution, Jeff Ament ha ringraziato la sua città, il pubblico e la band, aggiungendo che se c’è uno del quale potersi fidare, quella persona è Jon Tester.
Nell’encore sono state suonate Just Breathe – insieme a Lukas Nelson, il figlio di Willie – e Smile – in compagnia di Glen Hansard che in questa leg americana aprirà i concerti dei Pearl Jam.
Curiosità. Il giorno prima del concerto, nelle foto del merch in vendita, era comparsa una possibile setlist della serata che poi si è rivelata essere una lista di canzoni del bassista Jeff Amente che nulla o poco riguardavano la setlist effettivamente suonata durante il concerto.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.