Il Dark Matter World Tour 2024 dei Pearl Jam si è concluso alcune ore fa a Sydney. La cronaca del concerto.
Opening Act: Pixies, Teen Jesus and the Jean Teasers
Setlist: [Intro Music: Dark Entree] Garden, Why Go, Brain Of J., In Hiding, Even Flow, Tremor Christ, React, Respond, Dark Matter, Small Town, Wreckage, Save You, Dissident, Given To Fly, Hunger Strike (Temple Of The Dog), Immortality, Rearviewmirror
Encore: No Surrender (Bruce Springsteen), Spin The Black Circle, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Something Special, Black/We Belong Together (Rickie Lee Jones), Alone, Porch/TV Eye (Iggy & The Stooges), Alive, Baba O’Riley (The Who), Yellow Ledbetter/Little Wing (Jimi Hendrix) [Outro Music: Sting – Spread a Little Happiness]
I Pearl Jam hanno concluso il Dark Matter World Tour 2024 nel migliore dei modi, con una delle migliori setlist di quest’anno, se non la migliore in assoluto.
Prima che la band di Seattle iniziasse il suo concerto, Eddie Vedder ha presentato la prima delle due opening band della serata, i Teen Jesus and the Jean Teasers e i Pixies. “La scorsa notte ho visto gli Aria Awards. Generalmente sono cose di cui non mi frega un cazzo, ma i Teen Jesus and The Jean Teasers hanno vinto come band rivelazione e sono stato così felice per loro“, ha detto il cantante. Poi ha continuato, “Sono insieme da circa 10 anni e sono delle amiche nate e cresciute a Canberra. Questa è la prova che grandi amici possono fare grande musica.” Poi, guardando le ragazze del gruppo, ha aggiunto, “C’è una bottiglia di champagne che vi aspetta nel backstage, forse ce ne sono cinque” ha concluso, sorridendo.
Poco prima delle 20:30, i Pearl Jam sono saliti sul palco e hanno iniziato il concerto con Garden, seguita da parecchie rarità come Brain Of J., In Hiding, Tremor Christ (inclusa in Vitalogy, disco che il giorno prima ha compiuto 30 anni) e Dissident, qui al suo debutto in questo tour.
Prima di Given To Fly, Eddie ha parlato delle ragazze adolescenti che si suicidano dopo essere state bullizzate.
“Non c’è assolutamente spazio per tutto questo. Non c’è assolutamente spazio per questa merda nella società attuale“, ha aggiunto il cantante.
Non solo, nel main set, oltre a diversi brani tratti da Dark Matter, sono state suonate anche Save You, tratta da Riot Act, e la cover dei Temple Of The Dog Hunger Strike, che non era stata inclusa in una setlist dei nostri da ben 10 anni a questa parte.
“Pensando a due sere fa, avevate voci fantastiche. Abbiamo pensato di suonare questa canzone per voi, aiutateci con le vostri voci“, ha detto Eddie, cantando entrambi i versi della canzone facendosi aiutare dal pubblico presente.
L’encore è iniziato con il solo Eddie che, con la chitarra acustica, ha suonato un’emozionante versione di No Surrender di Bruce Springsteen, cosa che non avveniva in un concerto dai Pearl Jam da ben 18 anni. Durante il concerto del 3 giugno 2006, Vedder la suonò infatti prima dell’esibizione dei My Morning Jacket, la band che aprì quel concerto dei PJ.
Prima di suonare No Surrender, Eddie ha rivelato al pubblico che si era sentito con Springsteen poco prima del concerto e che aveva scoperto che entrambi avrebbero finito i rispettivi tour il 22/23 novembre (22 in USA per Bruce, il giorno seguente per i PJ). Eddie ha aggiunto che Bruce avrebbe curiosamente terminato il suo tour proprio dove i Pearl Jam l’avevano iniziato in maggio (a Vancouver).
“Bruce ha molte canzoni che parlano di forza, canzoni delle quali abbiamo bisogno e dalle quali siamo dipendenti. Saranno tempi difficili per il nostro paese, probabilmente lo scopriremo dalla musica quando il nostro mondo cadrà a pezzi” ha detto Eddie.
Sempre nell’encore è stata suonata un’altra rarità non da poco, Alone, la b-side del singolo Go, poi inclusa in una versione leggermente differente in Lost Dogs, qui alla sua terza uscita nel corso del Dark Matter World Tour 2024.
Durante la cover degli Who, Baba O’Riley, Vedder ha chiesto a tutta la crew della band di salire sul palco per festeggiare insieme la chiusura del Dark Matter World Tour 2024. Yellow Ledbetter, con in coda Little Wing, ha concluso il concerto durato esattamente due ore e mezza.
Decisamente una chiusura di tour perfetta per un tour indimenticabile tanto per la band quanto per i loro fan (nonostante i tre concerti europei cancellati quest’estate che speriamo possano venire recuperati in tempi brevi).
Curiosità. Nella setlist originale del concerto, dopo No Surrender, era presente Off He Goes, poi depennata dai pezzi realmente suonati.
Al momento la band non ha annunciato alcun concerto per il prossimo anno, alcune voci parlano di possibili tour in Sud America e in Nord America, altri rumors danno la band come quasi certa per un residency show a Seattle o a Las Vegas mentre al momento non ci sono voci consistenti su un possibile tour europeo 2025.
Come sempre, continuate a seguirci per non perdere le prossime novità in casa Pearl Jam!
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.