Setlist: [Intro Music: Metamorphosis #2 by Phillip Glass], Wash, Sometimes, Corduroy, Why Go, Save You, Given To Fly, Red Mosquito (w/ Danny Clinch), In My Tree, Even Flow, Wishlist, Habit, Angie (Rolling Stones), Daughter/It’s Ok (Dead Moon), Deep, Mind Your Manners, Unthought Known, Lukin, Porch
Encore: Thin Air, Thumbing My Way, Breath, Do The Evolution, Black/Time Heals (Todd Rundgren), Rearviewmirror
Encore 2: Comfortably Numb (Pink Floyd), Alive, Rockin’ in the Free World (Neil Young, w/ J. Mascis)
I Pearl Jam si sono esibiti a Berlino nella loro unica data in Germania per il 2018, in uno show che ha visto vari ospiti sul palco (Danny Clinch, J Mascis dei Dinosaur Jr.) nella cornice di una bellissima location, il Waldbühne.
Nel main set, aperto da Wash, sono state suonate alcune canzoni non ancora proposte in questo tour come In My Tree (con un verso modificato: “Newspapers matter not to me Fuck Trump!“), Deep e Angie, cover degli Stones suonata anche in occasione dello show del 15 agosto 2009 sempre nella capitale tedesca.
A metà del main set i Pearl Jam sono stati raggiunti sul palco da Danny Clinch per una bella versione di Red Mosquito seguita da Habit con il testo modificato da Ed (“Parlando come un uomo che disprezza il razzismo in qualsiasi forma“).
Prima di Lukin, Eddie scherzando ha detto “Ora suoneremo una canzone lenta, non una dei Ramones anche se vorrei che visitaste il museo [Ramones Museum] qui a Berlino dedicato a lorok. Ok, suonerò una canzone lenta…”.
https://www.youtube.com/watch?v=BdaCXzvMWWc
Nel primo encore la band ha suonato un’ottima tripletta: Thin Air, Thumbing My Way e Breath, quest’ultima dedicata a Cliff Poncier – leader dei Citizen Dick, il personaggio fittizio creato da Cameron Crowe e interpretato da Matt Dillon nel film Singles – mente nel secondo encore è stata suonata, per la terza volta durante questo tour, Comfortably Numb dei Pink Floyd dedicata a Roger Waters. Il concerto si è concluso sulle note di Rockin’ in the Free World con alla chitarra J Mascis dei Dinosaur Jr., a cui era stata dedicata Even Flow.
Curiosità: State of Love and Trust, Can’t Deny Me, Yellow Ledbetter erano presenti nella setlist originale ma non sono state suonate durante il concerto.
Poster: Zeb Love
https://www.instagram.com/p/Bk1yUpDn7av/?hl=it&taken-by=pearljamonline
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.