Ho cercato di ricordare quello che ogni 30 giugno cerco di dimenticare ma che sicuramente non riuscirò mai a fare.
Era sabato, sabato mattina, quando accendendo la TV appresi la notizia. La sera prima, durante un concerto dei Pearl Jam al festival danese Roskilde erano morte otto persone (il nono, in condizioni gravissime, avrebbe lasciato questo mondo il 5 luglio). La Rai però mandava continuamente immagini di repertorio, che spacciavano come esclusive della sera precedente. Non erano i PJ ma i Red Hot Chili Peppers, io pensai che non poteva essere accaduto tutto quello al gruppo della mia vita.
Mi convinsi quasi che fosse successo davvero durante un concerto dei Red Hot Chili Peppers. Internet non era ancora nelle case di tutti, di smartphone manco a parlarne – insomma una vita fa – accedere alle ultime notizie non era così semplice, insomma.
Fu solo con il calare della sera che altri reportage televisivi più precisi confermarono che la band che si stava esibendo durante quella tragedia erano proprio loro, i Pearl Jam…
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Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.