Setlist: [Intro Music: Metamorphosis Two by Phillip Glass), Release, Present Tense, Animal, Last Exit, Lightning Bolt, 1/2 Full, Untitled, MFC, Even1 Flow, Light Years, Glorified G, Can’t Deny Me, Mind Your Manners, Unthought Known, Inside Job, State of Love and Trust, Do The Evolution, Porch
Encore: Bee Girl, Man of the Hour, Just Breathe, Once, Black/We Belong Together (Rickie Lee Jones), Rearviewmirror, Alive, Rockin’ in the Free World, Yellow Ledbetter
Secondo concerto dei Pearl Jam allo Ziggo Dome di Amsterdam. Lo show si è aperto sulle note di Release, con Eddie che ha cambiato parte del testo dedicandolo al compianto Chris Cornell, “Oh Chris, can you see us now“. Da notare che come seconda canzone del main set è stata suonata Present Tense, poco dopo è stata invece proposta Untitled che non compariva in una setlist dei nostri dai tempi del concerto allo Stadio San Siro di Milano del 20 giugno 2014.
Sempre nel main set – impreziosito da chicche come 1/2 Full, Light Years e Inside Job – ha fatto il suo debutto europeo Can’t Deny Me. Prima di proporre la nuova canzone, Eddie ha detto: “Voglio solo che si sappia che la prossima canzone non ha niente a che fare, assolutamente niente a che fare con Donald Trump… ma trovo strano che insulti i nostri alleati e vada a braccetto con i dittatori. È davvero strano e non penso che lui sia pazzo come una volpe, piuttosto pazzo come un narcisista figlio di puttana. Come ho detto, questa canzone non parla di lui, non sprecherei il mio fiato” . Molto interessante la prima parte dell’encore dove sono state suonate Bee Girl – dedicata da Eddie a sua figlia Olivia che l’11 giugno ha compiuto 14 anni – Man of the Hour e Just Breathe. Sulle note conclusive di Yellow Ledbetter, Eddie ha fatto crowd surfing sulla folla come ai “vecchi tempi”.
Comfortably Numb dei Pink Floyd e I Won’t Back Down di Tom Petty erano presenti nella setlist originale della serata ma non sono state suonate.
Curiosità: Eddie Vedder, Mike McCready e Matt Cameron hanno indossato per tutto il concerto t-shirt dei Soundgarden.
Il live report della serata, a cura del nostro inviato NY, è disponibile su facebook.com/pearljamonline, una bella galleria fotografica della serata è disponibile su facebook.com/ziggodome.
Poster: Miles Tsang
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Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.