Billboard | 11 Dicembre 2003
By Jonathan Cohen
Traduzione a cura di Aries
Il chitarrista dei Pearl Jam Mike McCready si è commosso fino alle lacrime guardando l’ultimo film “Big Fish” di Tim Burton insieme al resto della band.
“Piangevo e tentavo di trattenere le lacrime contemporaneamente,” dice McCready “Non volevo che gli altri se ne accorgessero. E’ un film bellissimo. Mi ha toccato profondamente.”
Anche il frontman Eddie Vedder, amico di lunga data di Burton, si è commosso e si è rinchiuso immediatamente per due giorni per scrivere una canzone per il film. Il risultato è “Man of the Hour,” una ballata melodica, malinconica alt-rock da Pearl Jam della migliore qualità.
“Dopo pochi giorni Tim e io ricevemmo la demo,” racconta il produttore Richard Zanuck. “Era molto grezza, ma già aveva la stessa intensità del film… L’ultima cosa che volevamo sia io che Tim era includere una canzone per motivi commerciali. Io in particolare sentivo che il film era così commovente nel finale che non volevo assolutamente rompere l’incantesimo con una canzone dei titoli di coda sbagliata.”
“Man of the Hour” segna il primo contributo dei Pearl Jam a una colonna sonora dal 1998 (Chicago Cab).”
“Siamo felici di espandere i nostri orizzonti,” dice McCready. “Fino ad ora eravamo contrari.”
Il brano potrebbe segnare anche una svolta nella carriera dei Pearl Jam. “Man of the Hour” è la prima canzone della band in commercio dall’album “Binaural” (2000) [????????] e la prima senza un’etichetta discografica. Il gruppo ha attualmente concluso il contratto con la Epic e non lo ha rinnovato.) Senza i vincoli di un’etichetta, la band è ora libera di offrire “Man of the Hour” in vendita come download digitale dal suo sito Web. McCready dice inoltre che parlano di un nuovo album, la band spera di cominciare a registrare in aprile.
“Ora che siamo liberi dal contratto, possiamo vedere cosa succederà,” dice McCready. “Non siamo certi di come sarà il nuovo disco, ma andare in studio solo per fare musica sarà meraviglioso.”
Pearl Jam sta considerando l’idea di una propria etichetta, possibilmente tramite Sony, ma McCready dice che è improbabile.
“Ci abbiamo pensato,” dice McCready . “Ma il prolema è che non vogliamo diventare una casa discografica, vogliamo essere una rock band. Creare una propria etichetta e preoccuparsi della distribuzione renderebbe il tutto più commerciale di quanto vogliamo. E’ interessante, ma penso che cinque di noi non vogliono diventare quel tipo di uomini di affari. Vogliamo fare rock e suonare.”
McCready aggiune che la band non ha ancora deciso come distribuirà il prossimo disco. Potrebbe essere un’etichetta indipendente o una distribuzione online.
“Tutto può essere venduto on line ormai,” dice McCready. “Tutto è cambiato completamente da quando iniziammo. Non vorrei trovarmi ora in una band che cerca un contratto, sarebbe veramente difficile.”
Per quanto riguarda il download illegale, McCready dice che ha influenzato le vendite complessive della band, ma gli artisti devono trovare il modo di sfruttarne i vantaggi e monetizzarli.
“(Scaricare) è parte della vita quotidiana al giorno d’oggi e penso che bisogna adeguarsi,” dice McCready. “Non è un fenomeno che sparirà. Dobbiamo adattarci, così come le case discografiche che devono trovare altri modi creativi di vendere musica tramite iTunes e altri servizi. Tutti sono costretti a pensare in modo non tradizionale.”
La colonna sonora di “Big Fish,” che sarà in vendita il 23 dicembre include brani del compositore Danny Elfman (segnando la decima collaborazione tra Elfman e Burton) e classici di Elvis Presley , Buddy Holly e Bing Crosby .