Pearl Jam takes action on this fall’s ‘Vote’ tour
Boston Globe | 19 settembre 2004
By Steve Morse
Traduzione a cura di Last Soldier
Questo è un anno di elezioni e non per questo molti musicisti rock sono in secondo piano. Alcuni dei principali nomi della musica pop — dai Pearl Jam a Bruce Springsteen, Dave Matthews, Dixie Chicks e R.E.M. — si sono imbarcati nel tour “Vote For Change” questo autunno. Non chiamateli però “èlite di Hollywood”.
“Bruce vive a New Jersey e i R.E.M. stanno arrivando da Atlanta; le Dixie Chicks sono del Texas e noi siamo di Seattle”, dice il singer Eddie Vedder dei Pearl Jam. “Siamo persone preoccupate e stiamo facendo quello che possiamo, in maniera responsabile”.
Ancora non si sa se loro potranno davvero aiutare a togliere George W. Bush dalla sua attuale posizione, ma i Peal Jam faranno um warm-up per il tour (che ha come obiettivo gli stati-chiave) suonando al FleetCenter il 28 e 29 Settembre. Non sono concerti ufficiali del tour “Vote For Change”, visto che Massachussets non è considerato uno stato-chiave.
“Amiamo Boston, questa città ci accoglie sempre a braccia aperte”, dice Vedder. Il manager dei Pearl Jam, Kelly Curtis, aggiunge: “Siamo stati fuori dal circuito per un po’ di tempo, quindi suonare per i nostri amici di Boston sarà un buon modo di ritornare”.
Esiste la possibilità che i Pearl Jam suonino alcune canzoni nuove (nonostante non abbiano in previsione di pubblicare un nuovo album in studio fino all’anno prossimo), però non ci si aspetta che facciano molta politica esplicita sul palco. “Con un pubblico enorme, un sistema di suono ed eco di ritorno e qualcuno che ti grida dietro, il FleetCenter non è il posto più adatto per sedersi e andare direttamente su argomenti che interessano,” commenta Vedder. “Parleremo di alcuni argomenti complessi che hanno a che fare con statistiche e denaro, chi sta pagando per questa guerra: le persone povere; chi sta lottando in questa guerra: le persone povere; chi guadagna soldi con tutto questo: le persone ricche. L’equazione è semplice. Penso che quest’intervista sia sufficiente, nel momento dello show basta che suoniamo la nostra musica”.
Vedder è conscio del fatto che ci possono essere illazioni contro alcuni artisti coinvolti col tour “Vote For Change”. “Ho letto un articolo di un musicista che rispetto, Alice Cooper, nel quale parla che i musicisti dovrebbero realmente mettersi da parte nelle discussioni politiche”, dice Vedder. “Secondo lui, è un’idiozia. Quando era bambino e i suoi genitori cominciavano a parlare di politica, lui correva in camera sua e metteva i Rolling Stones al volume più alto che poteva. Sono d’accordo con Alice. Non credo che qualcuno di noi volesse fare tutto ciò… ma il mio problema è che il volume del mio stereo non aumenta abbastanza per coprire il rumore delle bombe che cadono nel Medio Oriente”.
Quello che i partecipanti del tour dicono è che “questo è il più importante delle loro carriere. Tutti non vedono l’ora di dare il massimo di se stessi”, aggiunge Vedder. Lui conclude dicendo che la maggior parte dei partecipanti del tour si sono trovati a New York l’estate scorsa per discutere piani e idee. “Bruce [Springsteen] rideva e diceva: ‘L’aiuto sta arrivando. La cavalleria sta arrivando'”, ricorda Vedder.
I concerti dei Pearl Jam a Boston toccheranno senza dubbio questioni sulle elezioni, ma loro staranno beneficiando i “West Memphis 3”. I Pearl Jam credono che questi giovani, accusati per gli omicidi di tre bambini nel 1993, siano stati giudicati ingiustamente. Il caso è statoanche argomento di un documentario della HBO quattro anni fa.
“E’ incredibile quanti soldi sono necessari per lottare contro un processo che riguarda la pena di morte”, dice Vedder. “Questi ragazzi avevano US $2.500 all’inizio del processo in loro difesa, e da allora hanno dovuto spendere centinaia di migliaia di dollari. Abbiamo seguito tutto da vicino, ma dietro le quinte. Si tratta di un argomento delicato, ma il motivo per il quale sono stati accusati nella loro città era il fatto che ascoltavano musica ad alto volume, si tingevano i capelli di nero e indossavano magliette dei Metallica”.
In relazione al loro futuro, indipendentemente da chi vinca le elezioni, i Pearl Jam sperano di suonare al Fenway Park l’estate prossima. Vedder e il direttore del Red Sox, Theo Epstein, sono amici, e i Pearl Jam desiderano essere i prossimi dopo Springsteen e Jimmy Buffett per il concerto a Fenway nella prossima estate. “Penso sia il nostro principale obiettivo”, dice Vedder. “Se loro possono gestire i fan di Jimmy Buffett da quelle parti, sono sicuro che potranno gestire anche i nostri”.