Pearl Jam: Live 2016

Partecipazioni

1/1/2016 | Eddie Vedder è apparso all’annuale spettacolo di Capodanno di Bill Maher al Waikiki Shell (Honolulu, Hawaii), dove ha accompagnato il comico in una cover all’ukulele di Smile di Charlie Chaplin, poi ha suonato Soon Forget (dedicandola al candidato repubblicano Donald Trump), seguita da una cover di The Seeker degli Who.
14/1/2016 | Mike McCready è apparso in un locale di Seattle insieme a Danny Newcomb per suonare sulla cover dei Rolling Stones “Jumpin’ Jack Flash”.
31/1/2016 | Apparizione di Mike McCready insieme agli 1, 2, 3 GO! al Sundance Film Festival di Spruce. La band è formata da Stefan Lassard della Dave Matthews Band e da Brett Scalions e Kevin Miller dei Fuel. Il chitarrista ha suonato un set di cover; la setlist non è nota.
9/2/2016 | Eddie Vedder è apparso al Paramount Theatre di Seattle durante lo spettacolo del comico americano Adam Sandler e ha cantato, insieme a tutti gli ospiti della serata, My Generation degli Who.
20/2/2016 | Eddie Vedder è apparso ad un benefit/tributo al suo defunto professore di recitazione Clayton E. Liggett che si è tenuto a Encinitas (San Diego) alla San Dieguito Academy, la vecchia scuola superiore di Eddie che, insieme ad alcuni alunni, ha cantato sulla cover di “Got The Time” di Joe Jackson e ha suonato la batteria su “Roadrunner” dei Modern Lovers. Nel corso della serata Vedder ha tenuto anche un breve set acustico suonando “Long Road” e “Ukulele Anthem” di Amanda Palmer.
Marzo 2016 | Dal 14 al 18 marzo, Matt Cameron ha suonato la batteria nel programma Late Night with Seth Meyers. I RNDM, il side project di Jeff Ament insieme a Joseph Arthur e Richard Stuverud, hanno tenuto un breve tour in Nord America per presentare il loro secondo disco in studio, Ghost Riding, uscito per Dine Alone Records il 4 marzo 2016. Le città interessate dal tour 2016 dei RNDM sono state Seattle, New York, Washington DC, Philadelphia, Boston, Toronto e Chicago. La setlist di questo tour ha visto nel main set la riproposizione front-to-back del disco Ghost Riding, mentre nell’encore è stato presentato materiale tratto da Acts, il disco di debutto della band, come “Modern Times”, “The Disappearing Ones” , “What You Can’t Control” e “Hollow Girl”.
19/3/2016 | Mike McCready è apparso al concerto che gli Stereo Embers stavano tenendo all’Easy Street Records di Seattle e ha suonato la chitarra sulla cover di David Bowie “Ziggy Stardust”.
24/3/2016 | Eddie Vedder è apparso al concerto di Bruce Springsteen alla Key Arena di Seattle e ha duettato con il rocker del New Jersey sulla sua classica Bobby Jean.
25/3/2016 | Eddie Vedder è apparso alla festa a porte chiuse organizzata al Neptune di Seattle peri cinquant’anni di Mike McCready. Il cantante, insieme ai Cheap Trick e allo stesso Mike, ha cantato “I Want You To Want Me” della band di Rockford, Illinois. Alla fine del concerto sono saliti sul palco per gli auguri a McCready anche gli altri band members Stone Gossard, Jeff Ament e Matt Cameron.

PEARL JAM NORTH AMERICA TOUR

08.04.2016 BB&T Center, Fort Lauderdale, FL

Band On Stage 20:40 | Band Off Stage 23:31 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Go, Mind Your Manners, Corduroy, Given To Fly, Help Help, Deep, Nothingman, Small Town, Severed Hand, Unthought Known, Sirens/Improv, Happy birthday to Mike McCready, Surrender(Cheap Trick) [Snippet], Even Flow, Amongst The Waves, I Am Mine, Swallowed Whole, Who You Are, Do The Evolution, Why Go
Encore: Yellow Moon, Footsteps, Last Kiss (Wayne Cochran), Black, Comatose, Lightning Bolt, Porch
Encore 2: Light Years, Better Man, Alive, Baba O’Riley (The Who), I Am a Patriot (Steve Van Zandt), Indifference

Primo show del tour nordamericano 2016. La band è salita sul palco a luci accese e ha inziato a jammare come nell’intro di Vs, poi le luci si sono spente ed è partita Go. GTF è stata dedicata a Shawn Thornton, giocatore della squadra di hockey dei Florida Panthers, le cui partite sono ospitate nel palazzetto in cui stava suonando la band. Da notare la reprise di Help Help, tratta da Riot Act, che non veniva suonata dal PJ20 del 2011 (prima di allora era stata proposta solo 9 volte nel tour del 2003). Dopo Small Town, Eddie ha salutato il pubblico, dicendosi dispiaciuto di aver portato una sola bottiglia di vino allo show, perché se avesse immaginato di vedere così tanta gente ne avrebbe portate altre da condividere con tutti.
Sul break strumentale di DTE, Eddie ha indossato una maschera di gomma raffigurante Donald Trump, improvvisando un breve balletto (video). Prima di Even Flow, Eddie ha ricordato che Mike McCready il 5 aprile ha compiuto 50 anni. Dopo gli auguri di rito del pubblico, Eddie ha parlato dei Cheap Trick, che pochi giorni prima avevano suonato alla festa di compleanno del chitarrista e che proprio in quel momento venivano indotti nella Rock and Roll Hall Of Fame. La band è stata poi tributata con uno snippet della loro celebre Surrender. Light Years è stata dedicata a Tim “Skully” Quinlan, tecnico delle chitarre e membro della loro crew nei primi dieci anni di attività, venuto a mancare proprio quel giorno. Visibilmente commosso, Eddie ha detto che ci teneva a far sapere alla famiglia quanto lui avesse significato per la band e quanto mancherà a tutti loro. I Am a Patriot, suonata dal solo Eddie, è stata dedicata a un giovane veterano da poco scomparso, figlio di un fan nelle prime file.

Poster (Brad Klausen) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

09.04.2016 AmericanAirlines Arena, Miami, FL

Band On Stage 20:52 | Band Off Stage 23:42 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Corduroy, Do The Evolution, Mind Your Manners, Save You, Pilate, Dissident, W.M.A., Even Flow, Infallible, Daughter/It’s Ok (Dead Moon), Sad, Down, Tremor Christ, Wishlist, Jeremy, State Of Love And Trust, Rearviewmirror
Encore: Good Woman (Cat Power, Ed Vedder solo), Just Breathe, Sleeping By Myself, Comfortably Numb (Pink Floyd), Sirens, Once, Given To Fly, Porch
Encore 2: Soldier Of Love (Cason/Moon), Spin The Black Circle, Black, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young)

Seconda tappa del tour in Florida. Dopo Dissident, Eddie Vedder ha scherzato col pubblico, dicendo che il concerto era iniziato in ritardo non perché volessero fare come i Guns N’ Roses, ma a causa del traffico di Miami che non aveva permesso a tanti spettatori di arrivare alla venue in orario. Da notare che nel main set, oltre alle rare Sad e Tremor Christ è stata suonata W.M.A. in versione integrale. Dopo Daughter/It’s Ok, Ed ha ricrodato i Dead Moon (“vorremmo suonare la prossima canzone per Fred e Toody e mandare tutto il nostro amore a Andrew Loomis” [batterista della band, scomparso il 9 marzo 2016, ndr]). Dopo la pausa, introducendo una bella versione di Good Woman suonata in solitaria, Eddie ha detto: “Ti amo Chan (Marshall, aka Cat Power), questa canzone è molto importante”. Just Breathe, suonata da Ed insieme a Boom, è stata dedicata a una coppia italiana (“Voi sapete chi siete”). Prima di Comfortably Numb, Vedder ha ricordato Roger Waters, il bassista della band inglese, e il suo impegno a favore dei veterani, aggiungendo che in Florida ce ne sono tanti, ma che il governo non fa molto per loro. Eddie ha quindi annunciato che la band era intenzionata a devolvere un dollaro per ogni biglietto venduto ad associazioni che aiutano proprio i veterani.
Dopo la rara cover di Soldier of Love (che mancava dalle scalette da 6 anni, e suonata per il pubblico dietro lo stage), Eddie ha voluto celebrare il compleanno di un membro storico della crew dei Pearl Jam, l’archivista Kevin Shuss, con loro fin dal primo giorno. Dopo gli auguri del pubblico e una torta consegnata a Kevin dalla band, Ed ha ricordato di quando gli diedero $500 per tagliarsi i capelli in stile mullet e tenerli così per una settimana (“Ma tanto eravamo in Canada, nessuno ci ha fatto caso”). Per RITFW è stato portato sul palco un grande fan della band, Mark Zupan, atleta tetraplegico che è diventato nel corso degli anni una star del murderball, il rugby su sedia a rotelle, sport molto popolare negli USA.

Poster (Chuck Sperry) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

11.04.2016 Amalie Arena, Tampa, FL

Band On Stage: 20:30 | Band Off Stage 23:14 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Why Go, Mind Your Manners, Animal, Got Some, Corduroy, Love Boat Captain, Low Light, Red Mosquito, Hard To Imagine, Even Flow, My Father’s Son, Daughter/Another Brick In The Wall Part II (Pink Floyd), Getaway, In The Moonlight, Jeremy, Do The Evolution, Blood
Encore: Pendulum, Off He Goes, Come Back, Lightning Bolt, Lukin, Porch
Encore 2: Small Town, Imagine (John Lennon), Wasted Reprise, Life Wasted, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Sonic Reducer (Dead Boys), Alive, Baba O’Riley (The Who), Little Wing (Jimi Hendrix)

Terzo dei quattro show in programma in Florida. Introducendo My Father’s Son, Ed ha detto: “Questa è una canzone sui padri, ma non entusiasmatevi troppo. Parla dei padri di merda”. Poi è stato il turno di Daughter: “Si impara sempre qualcosa dai padri di merda. Questa è per le loro figlie”. Prima di In The Moonlight, EV ha raccontato la solita storiella della Ferrari/Matt Cameron (v. Trieste), poi ha detto: “Questa canzone è per tutti quelli che amano fare surf a mezzanotte. Io sono uno di quelli”. Dopo DTE, Ed ha avvistato un curioso oggetto tra il pubblico: la scultura di una mucca che stava sugli amplificatori di Stone nei primissimi anni della loro attività live. Dopo averla presa in prestito, la mucca è stata posizionata sugli ampli di Stone per la successiva Blood, che ha chiuso il main set.
All’inizio del primo encore, prima di Pendulum, Ed ha ricordato i gravi lutti che come band hanno avuto di recente, notando come faccia parte della vita di tutti e come lo cose possano oscillare dal brutto al bello e viceversa. Introducendo Imagine, ha nuovamente ricordato i veterani, parlando anche della sua esperienza con Tomas Young, e ha annunciato che la band avrebbe donato parte degli incassi della serata al Wounded Warriors Abilities Ranch, che si occupa della loro riabilitazione. Alla fine di Better Man, Ed ha distrutto il microfono e la sua Gibson SG bianca. All’inizio della successiva Sonic Reducer, si è rivolto al pubblico [piuttosto spento, ndr] esclamando: “C’mon you fuckers!”

Poster (Don Pendleton) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

13.04.2016 Jacksonville Veterans Memorial Arena, Jacksonville, FL

Band On Stage 20:37 | Band Off Stage 23:28 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Small Town, Mind Your Manners, Hail, Hail, Last Exit, Lightning Bolt, Nothingman, Army Reserve, Given To Fly, Rival, Setting Forth (Eddie Vedder), Corduroy, Even Flow, Of The Earth, Glorified G, Unthought Known, Let The Records Play, Spin The Black Circle, Porch
Encore: I Won’t Back Down (Tom Petty), I Am A Patriot (Steve Van Zandt), Just Breathe, Jeremy, Ghost, Do The Evolution, Better Man /Save It For Later (The English Beat)
Encore 2: Smile, Once, Black, State Of Love And Trust, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young), Yellow Ledbetter/Star Spangled Banner (Traditional)

Quarta e ultima tappa del tour in Florida, da segnalare per il ripescaggio di Rival (che non veniva suonata da sei anni) e di Of The Earth. Introducendo quest’ultima, Ed ha detto: “Sono così contento che il picco del tour non sia stato Ft. Lauderdale. Abbiamo già deciso che faremo il nostro tour di addio proprio qui!”. Poi ha aggiunto, rivolto al pubblico che applaudiva: “Non so perché applaudite, sto parlando dell’addio alla Florida, visto che entro dieci anni circa questo posto sarà sott’acqua. La prossima canzone parla di avere un posto in prima fila per la fine del mondo. Si chiama Of The Earth”. La cover di I Won’t Back Down è stata dedicata all’autore del brano, Tom Petty, “il mio Floridian preferito di sempre, forse riuscirà a sentirla se la cantate bene”. Dopo Jeremy: “Questo era Jeff Ament al basso, è lui l’autore del prossimo brano, Ghost“. Ed ha chiesto a Killie di illuminare il pit, dove c’era un fan travestito da fantasma che si dimenava (“è un fantasma amichevole!”).
Su DTE, Ed ha lanciato il microfono a un ragazzo tra il pubblico, che ha cantato la parte del break strumentale. Finita la canzone, Ed si è complimentato con lui e ha fatto notare a Mike la t-shirt del ragazzo, con la scritta “Keith Richards for President”. Mike ha scherzato: “Pensavo che fosse già presidente!”, mentre Eddie ha aggiunto che se si trattasse di votare per una persona ricca che non ha avuto una vita normale, lui voterebbe di sicuro per Keith, piuttosto che per certi candidati attuali.

Poster (Paul Jackson) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

16.04.2016 Bon Secours Wellness Arena, Greenville, SC

Band On Stage 20:34 | Band Off Stage 23:38 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Corduroy, Go, Animal, Daughter, Glorified G, Dissident, W.M.A., Blood, Rearviewmirror, Rats, Small Town, Leash, Indifference, Mind Your Manners, Swallowed Whole, Sirens, Let The Records Play, Do The Evolution
Encore: Future Days, Nothingman, Given To Fly, Present Tense, Comfortably Numb (Pink Floyd), Lightning Bolt, Porch
Encore 2: Last Kiss (Wayne Cochran), Breath, Comatose, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Alive, Baba O’Riley (The Who), Yellow Ledbetter

Durante il primo concerto in South Carolina, i Pearl Jam hanno sorpreso tutti suonando integralmente l’album Vs. La band aveva proposto solo altre quattro volte un disco dall’inizio alla fine: il 13 marzo 1992 a Monaco (Ten), il 19 settembre 2006 al PalaIsozaki di Torino (Pearl Jam – Avocado), il 17 ottobre 2014 a Moline (No Code) e il 20 ottobre 2014 a Milwaukee (Yield). Prima di Let The Records Play, Eddie ha ringraziato Gene Berger, proprietario del negozio di dischi locale Horizon Records, dove nel pomeriggio Mike McCready aveva acquistato dei vinili in occasione del Record Store Day. Al rientro per il primo encore, EV ha ringraziato la sua fonica Karrie Keynes, poi ha avvistato una bimba nelle prime file sulle spalle del padre. Dopo essersi fatto ripetere più volte il suo nome, ha detto: “Sto davanti a Matt Cameron tutta la sera, quindi non riesco a sentire un cazzo di niente… e nemmeno voi dopo stasera. Salutate tutti Magda”. Dopo la successiva Future Days, Mike ha iniziato gli accordi di Given To Fly, ma Eddie ha cambiato idea. Mentre la band cambiava gli strumenti per Nothingman, ha chiesto al pubblico quale fosse stato il primo artista a suonare lì. Il pubblico ha risposto Janet Jackson. Eddie ha commentato: “Non per mancare di rispetto a Miss Jackson, ma NOI siamo stati la prima band ad aver suonato qui [nel 1998, ndr], e siamo tornati!”. Prima di Present Tense, dopo aver notato un cartello che chiedeva di ricordare l’anniversario del massacro al Virginia Tech campus del 2007, Ed si è detto incredulo che cose del genere continuino a succedere e che ci sia ancora chi sostiene la libera circolazione delle armi. Poi ha aggiunto che si augura che la gente inizi a rispettarsi a vicenda e a prendersi cura gli uni degli altri, partendo dalle piccole cose, tipo quale bagno una persona dovrebbe usare. “La vita è breve e la terra è fragile, questo lo sappiamo” [sempre in tema di diritti LGBT, un verso di DTE è stato cambiato in “These LGBT ain’t got nothing on me”, ndr]. Prima della cover dei Pink Floyd, Eddie ha detto: “Questa canzone è stata molto importante per me mentre crescevo. Penso di averla ascoltata le prime volte sotto l’effetto di funghetti, così anche adesso ne ho presi alcuni… no, no, ora sono una persona responsabile. Suoniamola. Questa canzone è come saltare da un dirupo”. Nel secondo encore, Ed ha ricordato che proprio quel giorno cadevano i venticinque anni dalla pubblicazione del disco dei Temple of the Dog. Durante Alive è sceso tra il pubblico e ha abbracciato un ragazzo con il cartello: “Alive mi ha salvato la vita”.

Poster (Ames Bros) Front – Variant – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

18.04.2016 Hampton Coliseum, Hampton, VA

Band On Stage 20:21 | Band Off Stage 23:34 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Why Go, Mind Your Manners, Corduroy, Brain Of J, Faithfull, I Am Mine, Jeremy, Setting Forth (Eddie Vedder), Not For You/Modern Girl (Sleater-Kinney), Even Flow, Daughter/It’s Ok (Dead Moon), Long Road, Wishlist, Sirens, Habit, Given To Fly, Lukin, Rearviewmirror
Encore: I Am A Patriot (Steve Van Zandt), Sleeping By Myself, Come Back, Sad, Lightning Bolt, In My Tree, Breath, Do The Evolution, Porch
Encore 2: Small Town, Inside Job, Black, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young), Indifference

Introducendo I Am Mine, Eddie ha ricordato che la prima performance della band dopo la tragedia di Roskilde nel 2000 fu nella vicina Virgina Beach e di come le cattive condizioni meteo avessero fatto pensare alla band di annullare il concerto. Proprio quel pomeriggio, in albergo, Eddie scrisse una versione embrionale della canzone. Prima di Setting Forth, Vedder ha detto che, sebbene non abbia mai conosciuto Chris McCandless, ha potuto conoscere sua sorella Carine, che vive in zona ed era presente al concerto. Interessante notare che Long Road, generalmente proposta come opener, è stata suonata a metà del main set.
All’inizio del primo encore, prima di I Am A Patriot, Vedder ha parlato della decisione dei Pearl Jam di annullare il successivo concerto a Raleigh – potete trovare il comunicato ufficiale della band qui sotto – a causa della legge HB2 recentemente approvata in North Carolina: “Abbiamo dovuto prendere una decisione su cosa fare in merito alla situazione in North Carolina [la folla applaude e alcuni fischiano] – perché hanno una legge che discrimina apertamente un intero gruppo di persone. E da qui non riesco a capire se state fischiando il North Carolina oppure noi perché abbiamo deciso di non suonare lì, e lo capirei anche. È stato un processo difficile perché abbiamo pensato che potevamo comunque suonare e fare la cosa giusta, dando forza a tutte le persone che lavorano sul campo per abrogare questa legge spregevole. Abbiamo pensato di prendere i soldi e darli a loro e tenere lo stesso il concerto, ma la realtà è che non c’è niente come il potere immenso di boicottare e mettere sotto pressione, ed è un peccato perché delle persone che non lo meritano ne pagheranno le conseguenze, ma in ultima analisi potrebbe essere questo il modo per portare a un cambiamento, e noi proprio non ce la sentivamo, in buona coscienza, di ignorare un picchetto quando c’è un movimento del genere. Quindi ci scusiamo con quelli di Raleigh, ci scusiamo con quelli che stanno andando a Raleigh, ci scusiamo con gli abitanti del posto che probabilmente la pensano come noi. Hanno un buon motivo per essere incazzati e si sono anche incazzati, ma dobbiamo incazzarci con le persone giuste e convincerle a cambiare idea, perché hanno commesso un errore, un grosso errore e loro possono risolvere il problema. Quindi stasera suoniamo questa canzone per tutti i soldati della comunità LGBT”.
Durante Breath, Eddie ha indossato un cappellino con la scritta “Bernie Sanders 2016”, uno dei candidati del Partito Democratico alle elezioni presidenziali americane di quest’anno. Inside Job è stata dedicata a Jennifer Jaff, intima amica di Mike McCready morta quattro anni fa, che si era molto battuta per le persone affette da malattie croniche intestinali come il morbo di Crohn.

Poster (Zio Zeigler) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

20.04.2016 PNC Arena, Raleigh, NC [Concerto Annullato]

“È con profonda considerazione e grande rammarico che dobbiamo cancellare lo show del 20 aprile a Raleigh, in North Carolina. Questo sarà sconvolgente per coloro che hanno i biglietti e potete stare certi che anche noi siamo ugualmente frustrati dalla situazione.
La legge HB2 che è stata recentemente approvata è una parte spregevole di una legislazione che favorisce la discriminazione nei confronti di un intero gruppo di cittadini americani. Le implicazioni pratiche sono estese e il suo impatto negativo sui diritti umani fondamentali è profondo. Vogliamo che l’America sia un luogo in cui nessuno può essere allontanato da un’attività a causa di chi ama o perdere il posto di lavoro per quello che è. È per questo motivo che dobbiamo prendere una posizione contro il pregiudizio, insieme ad altri artisti e imprese, e unirci a coloro che in North Carolina stanno lavorando per contrastare la legge HB2 e porre rimedio a ciò che attualmente è inaccettabile.
Siamo in contatto con i comitati locali e daremo loro dei fondi per contribuire a favorire i progressi su questo tema. Nel frattempo, staremo a guardare con speranza e aspetteremo in fila il momento in cui potremo tornare, e forse anche festeggiare.Con immensa gratitudine per la vostra comprensione,
Pearl Jam”
(Statement ufficiale della band)Che cos’è la legge HB2?
(House Bill 2, ufficialmente Public Facilities Privacy & Security Act, e nota anche come “bathroom bill”)
La legislazione HB2 del North Carolina prende di mira i diritti fondamentali delle persone transgender e limita le tutele antidiscriminatorie da parte dello Stato alla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). Oltre a danneggiare la comunità LGBT del North Carolina, la legge limita la possibilità da parte dei comuni di stabilire dei salari minimi superiori a quelli imposti dallo Stato, chiude le porte dei tribunali statali ai ricorsi sui diritti alla non discriminazione sul posto di lavoro, e impone i valori dei legislatori di Raleigh ai funzionari locali eletti e alle persone per cui prestano servizio.Poster (Mike Fudge) Front – Back

21.04.2016 Colonial Life Arena, Columbia, SC

Band On Stage: 20:33 | Band Off Stage: 23:37 | Walk On Music: Pendulumorphosis

Setlist: Oceans, Low Light, Small Town, Animal, Mind Your Manners, Do The Evolution, Lightning Bolt, Given To Fly, Immortality, Even Flow, Light Years, Marker In The Sand, Infallible, Jeremy, I Got Shit, Rearviewmirror
Encore: Rise (Eddie Vedder), Sleight Of Hand, Footsteps, All Those Yesterdays, Corduroy, Got Some, Wasted Reprise, Life Wasted, Porch
Encore 2: Purple Rain (Prince) [Snippet], Chloe Dancer/Crown Of Thorns (Mother Love Bone), State Of Love And Trust, Black, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young), Yellow Ledbetter/Purple Rain(Prince)

Seconda e ultima tappa in South Carolina. Prima di Light Years, Vedder si è complimentato per l’energia del pubblico nonostante la terribile notizia della giornata, la morte del folletto di Minneapolis: “La notizia scioccante del giorno è che abbiamo perso un musicista incredibile, tutti noi qui sul palco possiamo dirvi questo. Era uno che amava così tanto la musica. Non ha mai smesso di suonare, di scrivere, di registrare, di creare. Grondava canzoni; se guardavi per terra quando usciva dalla doccia, trovavi tre canzoni. Ovviamente sto parlando di Prince. Tutti noi della band abbiamo avuto la fortuna incredibile di vederlo esibirsi varie volte nel corso degli anni. Alcuni di noi l’hanno anche incontrato. Era un tipo intenso. Mi sarei aspettato di vederlo suonare fino a 80, 85 anni, quindi oggi è stato un vero shock. La gente lo ricorda per i modi in cui appariva e per le cose che diceva – ci sono un sacco di motivi incredibili per ricordarlo, ma questo devo dirvelo, da musicista. State vedendo un grande chitarrista qui [indicando Mike McCready], ma Prince è stato probabilmente il più grande chitarrista che abbiamo mai visto. Era incredibile. Ci mancherà”. Introducendo Infallible, ha detto: “Non tutte le canzoni parlano di sesso, droga e rock ‘n’ roll. Alcune parlano di geni e scienziati. Alcune parlano di quello che succederà al mondo per colpa del riscaldamento globale. Se qualcuno vi dice che non è vero, controllate il loro background e considerate la fonte”.
All’inizio del primo encore, Ed ha chiesto al pubblico di cantare Happy Birthday per sua madre, Karen (“Le farò avere la registrazione, sapete lei vive nella West Coast, quindi l’ascolterà prima della fine della giornata e non farò la figura del figlio stronzo”), poi ha suonato – per la prima volta durante un concerto dei Pearl Jam – Rise, tratta dalla colonna sonora di Into the Wild.
Introducendo Sleight of Hand, Ed ha parlato di nuovo di sua madre, ricordando quando impegnò la sua fede nuziale per comprargli la prima chitarra, e di come lui l’abbia ripagata lavorando al minimo sindacale in un drugstore. “È stato un grande sacrificio da parte sua”. Poi ha aggiunto che il verso “clip-on world” nella canzone si riferisce proprio a quando lavorava là e doveva indossare una cravatta con la clip.
Prima di Wasted Reprise, Vedder è tornato sullo show cancellato a Raleigh, ribadendo quanto per loro sia stata una decisione difficile da prendere, e che è stata comunicata all’ultimo perché l’hanno posticipata fino alla fine mentre cercavano di fare tutto il possibile per suonare lo stesso. All’inizio del secondo encore, Eddie ha fatto notare la t-shirt di Jeff [Unfuck The World], quindi il bassista ha ringraziato l’autrice, la sua amica Angel Olsen, presente tra il pubblico, facendole i complimenti per la sua musica. Poi, come intro a Chloe Dancer/Crown Of Thorns, la band ha improvvisato circa 30 secondi di Purple Rain di Prince, mentre Eddie ha detto che il loro pensiero andava a Andy Wood. In coda a Yellow Ledbetter, Mike ha tributato nuovamente Purple Rain.

Poster (Ken Taylor) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

23.04.2016 New Orleans Jazz & Heritage Festival, New Orleans, LA

Band On Stage: 16:36 | Band Off Stage: 18:45 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: State of Love and Trust, Arms Aloft (Joe Strummer & The Mescaleros), Mind Your Manners, God’s Dice, Setting Forth (Eddie Vedder), Corduroy, Nothingman, In Hiding, Even Flow, Sirens, Unthought Known, Long Road, Daughter, Of The Earth, Last Exit, Porch
Encore: Go, Inside Job, Given To Fly, Lightning Bolt, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Do The Evolution, Alive, The Real Me (The Who, w/ horn section), Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Chad Smith, Josh Klinghoffer and Nathan Followill)

Il breve set pomeridiano dei Pearl Jam al NOLA – presentato dall’amico Steve Gleason – si è aperto insolitamente sulle note di State of Love and Trust, seguita dalla cover di Joe Strummer, che per l’occasione è diventata Arms Aloft In New Orleans. Prima di Setting Forth, Ed ha salutato il pubblico del festival, complimentandosi per la loro vivacità: “Ovviamente, se volete davvero vedere della gente esuberante – e lo so per esperienza – fatevi arrestare alle tre di mattina, andate in cella e lì troverete le persone più vivaci. Non ve lo consiglio, ma se succede, ha sempre il suo lato positivo”. [EV si riferisce al suo arresto a New Orleans per ubriachezza molesta nel 1993, ndr]. Prima di Even Flow, Ed ha detto che la band è ancora scossa per la morte di Prince, e ha ricordato la cover di Even Flow che Prince fece con le 3rdEyeGirl (“Una versione da paura. Speriamo di riuscire a fare altrettanto in suo onore”). Anche questa volta, Long Road è stata suonata nel main set. Mentre i PJ suonavano Given to Fly, uno skywriter ha scritto “Prince” nel cielo. Prima di Better Man, Ed ha lodato i Red Hot Chili Peppers (anche loro in cartellone al festival), ricordando il tour che fecero come loro spalla nel 1991: “Se non fosse stato per i Peppers, invece di un pubblico che applaude probabilmente ora sentirei cose come ‘Mr. Vedder pulisca la corsia 3’ o forse starei vendendo erba in un negozio a Seattle. Questa canzone risale ai tempi in cui lavoravo in un negozio”. The Real Me è stata suonata con una sezione di fiati, mentre per RITFW sono saliti sul palco Chad Smith dei RHCP (alla batteria, mentre Matt Cameron ha suonato la chitarra), Nathan Followill dei Kings of Leon (al tamburello) e Josh Klinghoffer (sempre RHCP, alla chitarra), più altri amici della band.

Poster (Don Pendleton) Front – Back | Photos @NOLA.com

26.04.2016 Rupp Arena, Lexington, KY

Soundcheck: Education, In The Moonlight, Leatherman, Leavin’ Here (The High Numbers), Thumbing My Way, Takin’ It To The Streets (The Doobie Brothers)

Band On Stage: 20:32 | Band Off Stage: 23:34 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Lightning Bolt, Mind Your Manners, Animal, Why Go, Deep, Satan’s Bed, Small Town, Corduroy, Sirens, Education, Even Flow, Spin The Black Circle, Army Reserve, Daughter/Another Brick In The Wall Part II (Pink Floyd), ½ Full, Given To Fly, Swallowed Whole, Lukin, Rearviewmirror
Encore: You’ve Got To Hide Your Love Away (The Beatles, Ed Vedder solo), Just Breathe, Thumbing My Way, Comfortably Numb (Pink Floyd), Do The Evolution, Sonic Reducer (The Dead Boys), Porch
Encore 2: Smile, Leaving Here (The High Numbers), Black, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Alive, Baba O’Riley (The Who), Yellow Ledbetter

Education è stata suonata dopo cinque anni dall’ultima volta (3 settembre 2011, Alpine Valley) ed è stata dedicata a tutti gli insegnanti e gli intellettuali presenti. Il testo di ½ Full ha incluso un riferimento a Donald Trump (“Don’t see Donald Trump as half empty, I see him all full of shit”). All’inizio del primo encore, Ed si è complimentato con il pubblico per l’energia, e anche con lo stato del Kentucky per aver rifiutato di promulgare leggi discriminatorie. Vedder ha dedicato Comfortably Numb allo scomparso Tomas Young e ha parlato del libro “Tomas Young’s War” di Mark Wilkerson, pubblicato recentemente dalla casa editrice Left Bank Books. Introducendo Leaving Here, ha detto: “Questa canzone parla di trattare bene la tua donna. So che non è un problema qui, siete tutti dei gentiluomini, ma sento un sacco di storie sugli abusi nei college, e faranno meglio a darsi una ripulita prima che le mie figlie vadano al college. Uomini, prendetevi cura delle donne”.

Poster (Ames Bros) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

28.04.2016 Wells Fargo Center, Philadelphia, PA

Band On Stage: 20:38 | Band Off Stage: 23:24 | Walk On Music: Master/Slave

Setlist: Once, Animal, Gonna See My Friend, All Night, Mind Your Manners, Low Light, Wishlist, Love Boat Captain, Given To Fly, Even Flow, In The Moonlight, In My Tree, Jeremy, Education, Unthought Known, Do The Evolution, Lightning Bolt, Porch
Encore: Picture in a Frame (Tom Waits), Angie (Rolling Stones)/Oceans, Chloe Dancer/Crown of Thorns (Mother Love Bone), Why Go, Got Some, Rearviewmirror
Encore 2: Save You, Small Town, Crazy Mary (Victoria Williams)/Paint It Black (Rolling Stones) [Snippet], State Of Love And Trust, Alive, Fuckin’ Up (Neil Young), Indifference

Primo dei due show in programma a Philly. Prima di In The Moonlight, Vedder ha lodato Matt Cameron e ha scherzato dicendo che non sapeva se Matt avesse mai inalato qualcosa, ma che pensava l’avesse fatto almeno una volta, quando ha scritto la canzone. La successiva In My Tree è stata dedicata all’ex cestista NBA Dr. J Julius Erving (“Uno che ha vissuto più in alto di chiunque altro”).
All’inizio del primo encore, prima della cover di Waits, Eddie ha detto: “Credo che sia la prima volta che ci capita. Ci sono coppie che si sono conosciute ai nostri concerti, e penso che in Italia almeno una coppia abbia concepito un figlio a un nostro show… lo sapete come sono gli italiani! Non penso neanche che sia successo durante una canzone romantica, doveva essere qualcosa come Go. Quel ragazzino dovrà avere circa 11 anni adesso, e vedo che ci sono tanti ragazzini qui, ma ho saputo stasera che Pat e Eden si sono sposati qui dentro, nella suite 25″. Dopo aver individuato gli sposi ed essersi congratulato con loro, ha aggiunto: “Ho cercato per voi la canzone più romantica che potevo trovare”. Finita la canzone, ha detto ad alcuni fan che richiedevano a gran voce Dirty Frank di calmarsi, perché non potevano certo suonare “Dirty fuckin’ Frank dopo una bellissima wedding song!”. Per il brano successivo ci sono stati dei problemi con l’accordatura della chitarra di Stone. Eddie ha scherzato dicendo che una delle chitarre doveva aver bevuto il suo vino. Mike ha quindi accennato Angie dei Rolling Stones, e Eddie ne ha cantato qualche verso. Risolti i problemi con la chitarra, la band ha attaccato Oceans.
All’inzio del secondo encore, introducendo Save You: “Questa è una richiesta. Qualcuno mi ha mandato affanculo per una settimana, così fanculo a te”. Durante State Of Love And Trust, Eddie ha indossato un accappatoio con la bandiera americana e una t-shirt del film Rocky [ambientato proprio a Philadelphia, ndr]. Interessante notare che tra le canzoni presenti nella setlist originale c’erano Strangest Tribe, Without You e You Are, che non sono state suonate. Da segnalare la presenza in scaletta della raramente suonata Gonna See My Friend e della sempre grandiosa Fuckin’ Up.

Poster (Jason Shawn Alexander) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

29.04.2016 Wells Fargo Center, Philadelphia, PA

Band On Stage: 20:35 | Band Off Stage: 23:28 | Walk On Music: Master/Slave

Setlist: Once, Even Flow, Alive, Why Go, Black, Jeremy, Oceans, Porch, Garden, Deep, Release, Breakerfall, Corduroy, Who You Are, Let The Records Play, Spin The Black Circle, Do The Evolution
Encore: Bee Girl, Just Breathe, All Or None, Comfortably Numb (Pink Floyd), Mind Your Manners, Given To Fly, Daughter/W.M.A., Rearviewmirror
Encore 2: Last Kiss (Wayne Cochran), Better Man, Leash, Throw Your Hatred Down (Neil Young), Sonic Reducer (Dead Boys), Baba O’Riley (The Who), Yellow Ledbetter/Star Spangled Banner

Mentre la band saliva sul palco sulle note dell’intro di Ten, nel palazzetto è stata esposta una bandiera che commemorava i 10 concerti sold out dei Pearl Jam a Philadelphia [dal 2003 a oggi, ndr], poi la band ha suonato, a sopresa, tutto il suo album di debutto, dall’inizio alla fine [seconda volta in assoluto, dopo Monaco 1992, e prima su suolo americano, ndr]. Finita Release, Eddie ha commentato: “Bene, l’abbiamo fatto insieme. Non era una cosa che avevamo in mente quando ci siamo svegliati stamattina, ma poi ci hanno detto della bandiera che avevano preparato, e guardando il numero abbiamo pensato di farlo”. Eddie ha continuato lodando il pubblico e la crew locale, notando anche come la città sembri dura e intensa (“Capisco che sia la città dell’amore fraterno, ma so anche che i fratelli si fanno il culo a vicenda!”). Poi ha scherzato (“Spero che Bruce Springsteen non venga a sapere della bandiera”) e, dopo aver imitato la voce del Boss (“Ho saputo della vostra bandierina, sono davvero fiero di voi, ma dovete recuperare, richiamatemi fra 12 anni [la sua bandiera commemorativa conta ben 56 concerti sold out, ndr]), ha concluso: “Se suoniamo 4 show all’anno per i prossimi 10 anni, forse ce la facciamo. Ok, abbiamo del lavoro da fare”.
All’inizio del primo encore, Vedder ha parlato di Bee Girl, suonata per la prima volta nel corso di un programma radio, e di come la sua genesi sia riconducibile all’alcool. Finita la canzone, ha detto che gli aveva fatto pensare alle ragazzine che postano le loro foto sui social media in cerca di riscontri positivi. “Non dovrebbe fregarvene un cazzo di piacere agli altri. Siate voi stesse”. Prima della successiva Just Breathe, ha fatto gli auguri di compleanno a Willie Nelson (83 anni), dicendo che brindava alla sua salute, anche se sapeva che nel caso di Willie sarebbe stato meglio fumare. Poi Eddie ha accennato qualche verso della canzone nello stile vocale di Willie [che nel 2012 ha pubblicato una cover di Just Breathe col figlio Lukas, ndr].
L’encore è proseguito con la rara All Or None e con Comfortably Numb, introdotta da Vedder come “una canzone che Roger Waters ha scritto dopo un’esperienza avuta allo Spectrum di Philadelphia nel 1977”. Da notare, nel secondo encore, Leash seguita da Throw Your Hatred Down, tratta da Mirror Ball.

Poster (Emek) Front – Back | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

01.05.2016 Madison Square Garden, New York, NY

Band On Stage: 20:32 | Band Off Stage: 23:28 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Go, Mind Your Manners, Corduroy, Hail, Hail, Given To Fly, Low Light, Release, Even Flow, I Got Shit, In Hiding, Rats, Down, Dangerous Business [Snippet] (Paul Williams), Wishlist, Jeremy, Do The Evolution, Why Go, Lukin, Rearviewmirror
Encore: The End, Future Days, Off He Goes, Footsteps, Chloe Dancer/Crown Of Thorns (Mother Love Bone), Unthought Known, Takin’ It To The Streets (The Doobie Brothers), Whipping, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Porch
Encore 2: Small Town, Lightning Bolt, Black, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Ray Cameron), Indifference

Primo dei due show sold out dei Pearl Jam al MSG di New York. Dopo GTF, Eddie ha detto che la band era felice di essere tornata al Garden e che avrebbe voluto chiedere al pubblico di far tremare il pavimento, ma che non ce n’era bisogno perché stava già succedendo. Dopo In Hiding, ha ricordato la prima volta che i PJ si esibirono a New York, al Marquee, aggiungendo di non avere alcuna memoria di quello show, mentre questo per lui era già indimenticabile. Poi ha dedicato la successiva Rats “a uno dei miei newyorkesi preferiti, che purtroppo è morto tanto tempo fa ma ha avuto un grande impatto su di me. Questa è per Enrico Salvatore Rizzo” [detto anche “Ratso”, si tratta del personaggio che Dustin Hoffman interpreta in “Un uomo da marciapiede”. Hoffman, l’attore preferito di Vedder, era presente allo show, ndr]. Dopo Down, Eddie ha tributato un altro ruolo dell’attore cantando parte di Dangerous Business, scritta da Paul Williams per il film “Ishtar” [in cui Warren Beatty e Dustin Hoffman interpretano due cantanti falliti, ndr]. Il testo della successiva Wishlist ha incluso in coda dei riferimenti ai candidati alle presidenziali USA (“Vorrei candidarmi a presidente / Persino io sarei meglio di alcuni di questi uomini / Fanculo Donald Trump e fanculo Ted Cruz / Sembra che il suo pene diventi più piccolo ogni volta che dice “grandioso!” / E mi piace Hillary, ma sento “the Bern” [Bernie Sanders] / Tutti voi giovani elettori, è tempo di farvi ascoltare / Vi prego, non fermatevi, non arrendetevi mai”).
Dopo la pausa, Eddie è tornato sul palco indossando la sua t-shirt de “Il maratoneta”, altro film con Dustin Hoffman. Future Days è stata dedicata a Kevin, affetto da una malattia autoimmune, e a sua madre. Eddie ha anche ricordato l’impegno di sua moglie a favore di un’altra malattia autoimmune, l’epidermolisi bollosa, grazie all’EB Research Partnership.
Sempre nel primo encore, la band ha suonato per la prima volta Takin’ It To The Streets dei Doobie Brothers. Eddie l’ha presentata come una richiesta “fuori di testa” da parte di uno dei suoi migliori amici per il suo compleanno (“Mi ha detto, ‘Ed, ti conosco da tanto tempo e sei uno dei miei cantanti preferiti, ma non sei bravo come quest’altro tizio’. Non ha tutti i torti. Voglio dire, non è che stiamo parlando di Lou Rawls, non sono mica bravo come Lou Rawls. Ma ci proveremo lo stesso. Buon compleanno, Jack, figlio di p…”). Durante RITFW, Mike ha ceduto la sua chitarra a Ray, il figlio di Matt.

Poster (BioWorkZ) Front – Back | Photos @CrowdAlbum

02.05.2016 Madison Square Garden, New York, NY

Band On Stage: 20:39 | Band Off Stage: 23:20 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Corduroy, Mind Your Manners, Once, Animal, Given To Fly, Surrender (Cheap Trick, w/ Rick Nielsen and Tom Petersson from Cheap Trick), Small Town, Nothingman, Leatherman, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Garden, Even Flow, Sirens, Deep, Jeremy, Leash, Do The Evolution
Encore: You’ve Got To Hide Your Love Away (Beatles), All Or None, Pendulum, Present Tense, Breath, State Of Love And Trust, Porch
Encore 2: Last Kiss (Wayne Cochran), Driven To Tears (The Police, w/ Sting), Lightning Bolt, Sonic Reducer (The Dead Boys), Alive, Baba O’Riley (The Who), Yellow Ledbetter/Star Spangled Banner

“Buonasera Madison Square Garden. Non potevamo fare un party in giardino senza di voi, quindi grazie per essere venuti!”, ha esordito Vedder dopo GTF, aggiungendo che su circa 36 show che la band ha tenuto a New York nel corso degli anni, 10 sono stati al MSG. Poi ha presentato Rick Nielsen e Tom Petersson dei Cheap Trick e si è congratulato con loro per essere entrati nella Rock And Roll Hall Of Fame. Insieme a loro, i Pearl Jam hanno suonato Surrender. Introducendo Leatherman, Ed ha scherzato dicendo di essere un fan della natura, visto che l’ultima volta a NY la band aveva suonato al parco (Central Park), mentre ora stava suonando in giardino (Garden), poi ha aggiunto che proprio durante uno dei suoi primi viaggi lì era venuto a conoscenza della storia del personaggio della canzone [proposta all’interno della cosiddetta “man trilogy” – Nothingman, Leatherman e Better Man suonate in sequenza, ndr]. In scaletta non poteva ovviamente mancare Garden.
Al riento dopo la pausa, Vedder ha scherzato dicendo che la band non era intenzionata ad andarsene presto perché tanto restava solo da suonare in Canada. Sempre scherzando, ha aggiunto: “Speriamo che i canadesi non se la prendano… chissà se lassù hanno Internet”. Durante Breath, Eddie ha condiviso il microfono con Jessica, una fan in prima fila che aveva richiesto la canzone per festeggiare i suoi 150 concerti. Subito dopo, la band ha proposto State of Love and Trust, sempre tratta dalla colonna sonora di Singles.
Nel secondo encore, dopo Last Kiss, Ed ha parlato della quantità logorante di informazioni a cui la gente è soggetta rispetto al passato e di politica, osservando come Bernie Sanders potrebbe forse essere il candidato migliore, ma anche come tutto sia manovrato dai grandi network. La canzone successiva è stata introdotta come una delle migliori di sempre nel descrivere il senso di oppressione causato dalle brutte notizie e dalla paura diffusa nel mondo. Mentre la band suonava Driven To Tears dei Police, è stata raggiunta da un ospite molto speciale: Sting, autore del brano, nonché cantante e bassista della storica band inglese. Finito il pezzo, Eddie ha detto: “Ancora un applauso per il mio cantante preferito, bassista preferito, autore preferito, attivista preferito”.

Poster (David Welker) Front – Back | Photos @CrowdAlbum

05.05.2016 Centre Vidéotron, Quebec City, Quebec (Canada)

Band On Stage: 20:31 | Band Off Stage: 23:31 | Walk On Music: Master/Slave

Setlist: Of The Girl, Small Town, Once, Last Exit, Gods’ Dice, Even Flow, Pilate, Light Years, Severed Hand, Corduroy, You Are, Mind Your Manners, Whipping, Nothing As It Seems, Given To Fly, State Of Love And Trust, I’m Open, MFC, Why Go, Better Man/Blitzkrieg Bop (The Ramones)/It’s Ok (Dead Moon)
Encore: The Needle and the Damage Done (Neil Young), Thumbing My Way, Sleeping By Myself, Wash, Comatose, Lightning Bolt, Sad (w/ Noah Keeley), Surrender (Cheap Trick), Porch
Encore 2: Do The Evolution, Jeremy, Black, Alive/War Pigs (Black Sabbath), Baba O’Riley (The Who)

La prima data canadese del tour 2016 ha regalato una scaletta con diverse canzoni tratte da Binaural, a partire dall’opener Of The Girl fino a Gods’ Dice, Light Years e NAIS. Prove generali per un prossimo front to back? Prima di Even Flow, Eddie ha parlato al pubblico in francese, salutando un ragazzino di 10 anni di nome Noah, che aveva un cartello che richiedeva Sad. Introducendo GTF, Ed ha detto: “Suonando, hai l’opportunità di conoscere un sacco di gente perché la rivedi ai concerti, e se hai la fortuna di continuare con la tua band uno dei vantaggi è che arrivi a conoscere alcune delle persone che vengono a vederti”, poi ha proseguito dicendo che se si è fortunati si arriva ad avere una bella vita e quando si perde qualcuno il dolore profondo della perdita è un indicatore della forza dell’amore. La canzone è stata dedicata a Valerie, che ha perso il fidanzato Jan.
All’inizio del primo encore, Vedder ha parlato dello “zio” Neil Young (“il nostro canadese preferito”) e ha scherzato dicendo che per cantare come Neil non devi essere perfetto (“Neil dice che a volte la perfezione è non essere perfetti”), poi ha suonato la cover di The Needle and the Damage Done, che non veniva proposta dal concerto a Vienna del 2014.
Sempre nel primo encore (che ha visto anche il ripescaggio della rara Wash), Eddie ha chiamato sul palco Noah, il ragazzino che aveva salutato a inizio concerto, dicendo che lo aveva visto suonare Sad in un video postato dalla madre su YouTube e che la suonava meglio di lui. Dopo aver ricevuto una chitarra, Noah ha suonato Sad con la band. La successiva cover di Surrender dei Cheap Trick è stata dedicata ai genitori del ragazzo. A fine concerto, Noah è stato richiamato sul palco da Eddie per gli inchini finali.

Poster (Mike Fudge) Front – Back | Photos @CrowdAlbum

08.05.2016 Canadian Tire Centre, Ottawa, Ontario (Canada)

Band On Stage: 20:22 | Band Off Stage: 23:11 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Lightning Bolt, Mind Your Manners, Do The Evolution, Save You, Small Town, Love Boat Captain, Deep, Faithfull, I Am Mine, Even Flow, Setting Forth (Eddie Vedder), Corduroy, Immortality, Given To Fly, Big Wave, Why Go, Jeremy, Porch
Encore: Bee Girl, Speed Of Sound, Parachutes, Sirens, Love, Reign O’re Me (The Who), Better Man/Save It For Later (The English Beat), Blood/Atomic Dog (Alex Clinton)
Encore: All I Want Is You (U2)/Wasted Reprise, Life Wasted, Black, Alive, Fuckin’ Up (Neil Young)

Prima di Small Town, Ed ha salutato il pubblico, dicendo che siccome suonano a Ottawa in media ogni cinque anni erano intenzionati a dare il meglio, perché non sapevano quando sarebbero tornati. Poi ha aggiunto che arrivare in Canada dall’America quando uno come Donald Trump è candidato alla presidenza fa un effetto da fine del mondo. Prima di I Am Mine, Eddie ha commentato la terribile situazione che stava vivendo la provincia canadese dell’Alberta [colpita da un immane incendio che ha devastato oltre 200mila ettari di territorio e causato l’evacuazione di 100mila persone, ndr], dicendo che ognuno dovrebbe essere grato di poter dire di stare bene, a meno che non stia vivendo una vera tragedia come quella (“Questa canzone parla di rendersi conto che a volte le cose in realtà vanno bene”). Durante il main set, Eddie [che indossava la t-shirt di Every Mother Counts, ndr] ha ricordato la festa della mamma: “Tutti noi quassù abbiamo delle grandi madri e alcuni di noi hanno dei grandi padri, ma la gran dama di tutte loro è la nonna di Matt Cameron”. Poi ha parlato di Jon Krakauer, autore di libri come “Into Thin Air”, “Under The Banner Of Heaven” e del libro che ha cambiato la vita a Eddie, “Into The Wild”. Krakauer, che era tra il pubblico, è stato inquadrato sui maxischermi, quindi la band ha suonato Setting Forth, tratta proprio dalla colonna sonora di “Into The Wild”.
Al ritorno dopo la pausa, Ed ha fatto un brindisi ai suoi fratelli Jason e Mike, ospiti a lato palco (“Avete idea di quante note sbagliate sono stati costretti ad ascoltare da piccoli?”), poi ha introdotto Bee Girl (“Oggi è la festa della mamma, e questo è quello che credo una brava madre direbbe a sua figlia”). Presentando la successiva Speed of Sound: “Non la suoniamo spesso, ma penso che questo posto abbia un’ottima acustica e quindi dovremmo riuscire a passarla liscia”.
Nel secondo encore, prima di Wasted Reprise, Ed ha suonato in solitaria l’intro di All I Want Is You degli U2.

Poster (Jeff Soto) Front – Back | Photos @Canadian Tire Center

10.05.2016 Air Canada Centre, Toronto, Ontario (Canada)

Soundcheck: Let Me Sleep, Bugs, Thin Air, Imagine (full band)

Band On Stage: 20.34 | Band Off Stage: 23:31 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Go, Do The Evolution, Mind Your Manners, Breakerfall, Gods’ Dice, Evacuation, Light Years, Nothing As It Seems, Thin Air, Insignificance, Of The Girl, Grievance, Rival, Sleight Of Hand, Soon Forget, Parting Ways, Corduroy, Once, Rearviewmirror
Encore: Imagine (John Lennon), Let Me Sleep, Comfortably Numb (Pink Floyd), Even Flow, Down, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Porch
Encore 2: Small Town, Given To Fly, State Of Love And Trust, Black, The Real Me (The Who), Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Donna Grantis)

In occasione della prima data a Toronto, la band ha proposto per la prima volta tutto Binaural dall’inizio alla fine. Evacuation è stata dedicata agli abitanti di Fort McMurray, cittadina dell’Alberta ancora alle prese con un devastante incendio, e a tutte le persone impegnate negli interventi di primo soccorso. Presentando Thin Air, Eddie ha detto che Stone è l’autore e che è una bellissima canzone d’amore che lui ama molto, e che è dispiaciuto che non sia mai diventata una hit come lui avrebbe sperato. Mentre la cantava, Eddie è sceso tra il pubblico per duettare con un fan in prima fila.
Introducendo Soon Forget, Ed ha detto: “Questa canzone è stata scritta per un tizio ricco che è un cazzo di miserabile, uno che ti fa sentire imbarazzato di appartenere al genere umano quando vedi quello che ha fatto con la sua buona sorte. Non è stata scritta per qualcuno in particolare, era più una teoria generale su quei ricchi stronzi che sono completamente distaccati dalle persone con cui lavorano e dalla gente nelle nostre comunità. Ma ora mi rendo conto che parla esattamente di Donald Trump. Spero che apprezziate quello che di buono avete qui a Toronto, a nord del confine. Voglio dire, pensate a quando arriverà il prossimo gennaio, a quel punto avrete voi il leader più figo nel mondo libero: intelligente, bello, concentrato sul cambiamento climatico. C’è una parte del programma di Trump che potreste voler adottare, nel caso in cui accada il peggio. Io non voglio nemmeno pensarci, ma tanto per parlare mettiamo che vinca il brutto scimmione. Voi qui in Canada potreste considerare di costruire un muro per tenerci fuori. Potrei trasferirmi qui, dovremmo tutti trasferirci qui per continuare a provare. In onore dei Rush e per adattarmi meglio, cambierei il mio nome in Geddy Vedder. Spero che il titolo della canzone sia appropriato per il tizio di cui ho parlato prima, e che lui sia qualcuno che dimenticheremo presto”.
All’inizio del primo encore, prima di Imagine, Ed ha detto che la band è intenzionata a donare soldi per aiutare l’Alberta e ha chiesto al pubblico di sollevare i cellulari con le luci accese per illuminare tutto e sentire il potere curativo della musica. La successiva Let Me Sleep è stata suonata per la prima volta dal concerto di Trieste 2014 (“Questa canzone è stata scritta tanto tempo fa in una galassia lontana, fuori dall’appartamento di Jeff. Più che del periodo natalizio, parla del freddo che patisci quando sei fuori al gelo”). Nel secondo encore, Ed ha parlato della band parallela di Jeff, i RNDM, e ha indicato un ragazzo tra il pubblico che indossava uno dei passamontagna arancioni che spesso portano i RNDM: “Jeff me ne ha fatto indossare uno a un loro concerto a Seattle, in modo che potessi passare inosservato. Non ho resistito per più di tre canzoni, ma tu l’hai tenuto tutta la sera, è incredibile. Signori e signore, permettetemi di presentarvi Matt Damon!” [che era effettivamente tra il pubblico, ma non indossava il passamontagna, ndr]. Down è stata dedicata alla memoria del compianto storico e intellettuale Howard Zinn, mentre la finale RITFW è stata suonata insieme a Donna Grantis, talentuosa chitarrista canadese nota per aver fatto parte delle 3rdEyeGirl, la backing band di Prince negli ultimi anni.

Poster (Mark Dean Veca) Front – Back | Photos @CrowdAlbum

12.05.2016 Air Canada Centre, Toronto, Ontario (Canada)

Band On Stage: 20:34 | Band Off Stage: 23.32 | Walk On Music: It Happened Today (R.E.M.)

Setlist: Why Go, Corduroy, Mind Your Manners, Brain Of J, Animal, Garden, I Am Mine, Nothingman, Cropduster, Even Flow, Daughter/W.M.A./Blitzkrieg Bop (Ramones), Green Disease, Unthought Known, Present Tense, Alone, Lightning Bolt, Do The Evolution, Blood
Encore: Just Breathe, Oceans, Inside Job, Breath, Lukin, Porch
Encore 2: Last Kiss (Wayne Cochran), Last Exit, Better Man/Improv, Crazy Mary (Victoria Williams), Black, Alive, Baba O’Riley (The Who, w/ Donna Grantis), Yellow Ledbetter

Seconda data a Toronto e ultima della prima tranche del tour 2016. Prima di Garden, Ed si è complimentato con la locale squadra di basket dei Toronto Raptors, che la sera prima aveva disputato e vinto una gara dei playoff contro i Miami Heat proprio all’Air Canada Center [Vedder e Ament hanno assistito da bordo campo al’incontro, il cui svolgimento ha costretto a posticipare di un giorno il concerto dei PJ, originariamente in programma la stessa sera della partita, ndr]. Dopo Cropduster, Eddie ha spiegato che il verso “Let the fluency set it down” deriva dall’idea errata che un suo amico italiano aveva di una forma colloquiale americana. Poi si è messo a parlare di città e monumenti, dicendo che i canadesi Rush sono monumentali [il loro frontman, Geddy Lee, era ospite a lato palco, ndr]. Mentre il pubblico applaudiva, Mike ha accennato gli accordi di Fly By Night e Jeff quelli di Cygnus X-1 dei Rush. Eddie ha quindi aggiunto scherzosamente che pur essendo una band da 25 anni, prima di poter suonare una canzone dei Rush avrebbero dovuto suonare per altri 25 anni. “I Rush hanno XYZ (sic), noi siamo più LMNOP. In nostra difesa, tornando ai monumenti, noi abbiamo lo Space Needle a Seattle, ma voi avete la CN Tower che è più alta. La prossima canzone (Even Flow) è stata scritta nelle zona proprio sotto lo Space Needle”. Finita Present Tense, Ed ha scherzato: “Ora vorremmo suonare tutto Binaural per voi” – in realtà la band ha attaccato Alone.
Al ritorno per il primo encore, Ed ha ringraziato le loro famiglie, poi ha parlato della legalizzazione della cannabis a Seattle e dell’EB. Dopo aver ricevuto sul palco una bandiera francese, Eddie ha ricordato la tragedia dello scorso novembre al concerto degli Eagles of Death Metal a Parigi, menzionando Pierre-Antoine Henry, membro del Ten Club che ha perso la vita là. La successiva Just Breathe è stata dedicata alla sua famiglia. Introducendo Breath: “Vorremmo suonare la prossima canzone per la nostra vecchia amica Michele [Anthony], che ha lavorato con noi fin dagli inizi. Si è specializzata in artisti difficili. Non saremmo qui senza di lei”. Nel secondo encore, Ed ha parlato a lungo sull’intro di Better Man, lodando Toronto per essere una città tollerante e raccontando un episodio di intolleranza che aveva vissuto in prima persona poche settimane prima a Miami. Come già successo in occasione della prima data, la chitarrista Donna Grantis è salita a suonare con la band, stavolta su Baba O’Riley. Vedder ha parlato di quanto per lui fosse un onore suonare davanti a Geddy Lee, e di come Geddy non sia solo la definizione vivente di musicista virtuoso, ma anche una persona incredibile, quindi la band ha accennato di nuovo Cygnus X-1 dei Rush. Durante gli inchini finali, Ed ha salutato così il pubblico canadese: “Noi siamo il Nord Ovest, orgogliosi di essere nel Nord”.

Poster (Mark 5) Front – Back | Photos @CrowdAlbum


20/5/2016
| Mike McCready è apparso all’annuale CCFA Tribute che si è tenuto allo Showbox di Seattle. Il chitarrista dei Pearl Jam si è esibito in un set di cover degli UFO con i suoi Flight To Mars, poi è stato raggiunto sul palco da Duff McKagan dei Guns N’Roses e Barrett Martin (Screaming Trees, Mad Season) per un tributo a David Bowie. Lo show si è concluso sulle note della celebre Let There Be Rock degli AC/DC. La setlist completa non è circolata.

31/5/2016 | Eddie Vedder è apparso all’evento benefico privato WHO Cares About The Next Generationche si è tenuto a Santa Monica ed è patrocinato dagli Who. Il cantante ha suonato un breve set all’ukulele (Can’t Keep, Rise, Ukulele Anthem di Amanda Palmer e Last Will & Testament, dedicata a Prince), poi ha cantato I’m The Answer insieme a Simon Townshend e negli encore del concerto degli Who si è unito alla band per The Real Me.

09.06.2016 Blue Room @ Third Man Records, Nashville, TN [Secret show]

Setlist: Interstellar Overdrive (Pink Floyd)/Corduroy, Pendulum, Mind Your Manners, ½ Full, Life Wasted, Deep, Of The Earth (w/ Jack White), Hard To Imagine, Let Me Sleep

A undici anni di distanza dal concerto instore all’Easy Street Records di Seattle, i Pearl Jam hanno tenuto un show segreto nella Blue Room, la live venue del negozio/studio/label Third Man Records a Nashville di proprietà di Jack White (The White Stripes, The Dead Weather, The Raconteurs), al quale hanno potuto partecipare 25 iscritti al Ten Club e poche decine di altri invitati.
Il giorno prima, i PJ avevano comunicato su Twitter che i primi 25 membri del fanclub che si fossero recati la mattina seguente al negozio di dischi Grimey’s di Nashville per acquistare in anteprima il poster del Bonnaroo avrebbero ricevuto uno “special bonus”, che si è rivelato essere una coppia di ingressi gratis per lo show segreto.
Il breve set ha visto la partecipazione dello stesso White alla chitarra su Of The Earth ed è stato registrato in diretta su acetato (maggiori informazioni su Third Man Records). Corduroy è stata suonata solo per testare i volumi per questa particolare tecnica di registrazione analogica dal vivo (unica al mondo) e non sarà inclusa in eventuali pubblicazioni future. Si mormora infatti che il vinile estratto avrà in un primo tempo una release limitata, a cui potrebbe fare seguito un’uscita a livello globale. Finito il set, Eddie ha ricordato una citazione di David Lynch a lui cara, secondo cui le idee sono la cosa migliore al mondo, poi ha aggiunto: “Uno degli uomini con le idee migliori al mondo è Jack White. Tutti abbiamo idee, così come tutti fumiamo erba, e lui non solo ha delle grandi idee, ma le realizza”.

Poster Front | Gallery: 1 / 2 / 3 / 4 / 5 / 6 / 7

11.06.2016 Bonnaroo Music and Arts Festival, Manchester, TN

Band On Stage: 23:37 | Band Off Stage: 1:40

Setlist: Go, Save You, Corduroy, Lightning Bolt, Given To Fly, Nothingman, Mind Your Manners, Even Flow, Wishlist, Arms Aloft (Joe Strummer & The Mescaleros), Daughter, Jeremy, Why Go, Porch
Encore: Oceans, Small Town, Comfortably Numb (Pink Floyd), Do The Evolution, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Black (w/ Brendan O’Brien), Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young)

Seconda partecipazione dei Pearl Jam al celebre festival americano, dopo quella nel 2008. Nel pomeriggio Eddie Vedder è apparso al Comedy Theatre per accompagnare il regista Judd Apatow in un medley dedicato a Garry Shandling, attore comico americano scomparso pochi mesi fa. L’esibizione integrale è disponibile su YouTube.
Il set dei Pearl Jam, originariamente previsto per le 21:30, è stato posticipato di un paio di ore a causa delle cattive condizioni meteo, con Eddie che ha scherzato chiedendo al pubblico se non fosse già passata l’ora di andare a letto. Prima di Mind Your Manners, Eddie ha parlato indirettamente di Donald Trump, riferendosi a “un candidato che vuole costruire un muro gigante. Forse potremmo costruire noi un muro attorno a lui. Pagheremmo per farlo. Io pagherei per farlo. Un muro alla buona, non molto grande, con una finestrella in modo che tutti potremmo andar lì ogni tanto a fare così” [alza il dito medio]. Prima di Daugther, Vedder se l’è presa anche con la deputata repubblicana del Tennessee Susan Lynn, che sta lavorando affinché lo stato passi una legge sui bagni per i transgender simile a quella già approvata in North Carolina. Arms Aloft è stata suonata in onore del compianto leader dei Clash, Joe Strummer. Vedder ha fatto presente che la canzone era stata scritta come tributo ai festival europei e che per lui il Bonnaroo è il festival americano più europeo che ci sia. Terminata Oceans, Eddie ha rivolto una richiesta speciale al pubblico: “Sapete, ho qui una torta di compleanno per una ragazza che per me significa il mondo, ma non ho le candeline. Se accendete i vostri telefoni, potreste essere voi le candeline, e quando lei ci soffia sopra voi potreste spegnerli”. Il pubblico ha cantato Happy Birthday e ha esaudito la richiesta del cantante, un modo affettuoso per fare gli auguri a sua figlia Olivia che compiva dodici anni. Comfortably Numb è stata dedicata al batterista dei Grateful Dead, presente nella line up del festival come The Dead And Friends, mentre Black è stata suonata insieme al loro producer Brendan O’Brien al posto di Boom.

Poster (Steve Thomas) Front – Back | Photos Gallery 1 – @PearlJam.com

17.06.2016 Hot Stove Cool Music Concert, Metro, Chicago, IL [Apparizione di Eddie Vedder]

Setlist: Watch Outside (Mono Men), Corduroy, The Kids Are Alright (The Who), Better Man, Hard Sun(Indio), All The Way, Rockin’ In The Free World (Neil Young)
Encore: I Got You (Split Enz)

Il giorno dopo aver cantato al Wrigley Field insieme a Jose Cardenal il traditional Take Me Out To The Ball Game durante il 7th inning stretch, Eddie Vedder è apparso a sorpresa al piccolo Metro di Chicago per l’annuale concerto benefico a favore di Foundation To Be Named Later, presieduta dal general manager dei Cubs Theo Epstein. Il cantante, accompagnato tra gli altri da Jimmy Chamberlain degli Smashing Pumpkins e da Theo Epstein e Len Kasper, ha suonato un set composto da canzoni dei PJ e cover di artisti come The Who e Neil Young. Alcuni video della serata sono disponibili su Rolling Stone.

09.07.2016 The Ride Festival, Telluride, CO

Band On Stage: 19:18 | Band Off Stage: 21:51 | Walk On Music: Pendulumorphosis

Setlist: Nothingman, Pendulum, Thin Air, Sleeping By Myself, Off He Goes, Just Breathe, Angel, Society (Jerry Hannan), Low Light, Small Town, Setting Forth, Corduroy, Why Go, Mind Your Manners, Even Flow, Glorified G, Daughter/W.M.A., Sirens, Unthought Known, Better Man/Save It For Later (The English Beat)
Encore: Santa Cruz (Telluride), I Won’t Back Down (Tom Petty), Smile, Given To Fly, Comfortably Numb (Pink Floyd), Black, Crazy Mary (Victoria Williams), Alive, Yellow Ledbetter

Prima volta dei Pearl Jam al festival che si tiene annualmente a Telluride, suggestiva cittadina del Colorado situata a un’altitudine di oltre 2.500 metri sul livello del mare.
La setlist ha riservato non poche sorprese, a partire dall’iniziale blocco di canzoni in acustico, tra le quali spiccano Angel – pubblicata come Christmas Single 1993 e suonata solamente quattro volte prima (l’ultima sua comparsa in una setlist risale ad un concerto a Chicago nel lontano 1994) – e la premiere full band di Society (dalla colonna sonora di Into The Wild di Eddie Vedder, e mai suonata prima da tutta la band). Eddie ha detto che quest’ultima era stata richiesta da una persona del posto, e che pochi prima minuti prima di salire sul palco aveva per coincidenza ricevuto un messaggio proprio dalla sorella di Chris McCandless, Carine. Eddie ha aggiunto che se non fosse morto, Chris sarebbe capitato a Telluride prima o poi, e avrebbe sicuramente amato il posto. Dopo Off He Goes, ha ammesso di avere difficoltà a ricordare i testi delle canzoni e a suonare e cantare bene a causa dell’aria rarefatta. Prima di Glorified G, Vedder ha parlato di una gara di karaoke con canzoni dei Pearl Jam che si era svolta in città alcuni giorni prima dello show, e ha scherzato dicendo che avrebbe voluto saperlo prima per poter partecipare nella speranza di arrivare “forse terzo, se mi andava bene”. Poi ha chiesto se i vincitori della gara fossero presenti, e due donne si sono fatte avanti, cantando con lui il ritornello della successiva Daughter. All’inizio dell’encore è stata proposta anche Santa Cruz, originariamente inserita nel Christmas Single 2009, e che per l’occasione ha visto il testo modificato da “Santa Cruz” a “Telluride”. Eddie ha parlato ancora della difficoltà di acclimatarsi all’altitudine, e di come siano dovuti venire lì una settimana prima per prepararsi fisicamente. I Won’t Back Down è stata dedicata a Mike Campbell, il chitarrista degli Heartbreakers di Tom Petty, che aveva suonato con i suoi Dirty Knobs durante la giornata.
Nota: introducendo Angel, Vedder ha ricordato che era stata composta da “un tipo che suovana la batteria con noi, Dave Abbruzzese” e ha detto che gli auguravano ogni bene (l’anno scorso era stato oggetto di un mandato di cattura in Texas con imputazioni per detenzione e spaccio di droga). Si tratta della prima volta dal 1994 che Vedder nomina in pubblico l’ex batterista dei Pearl Jam. Prove tecniche di riappacificazione tra Eddie e Dave in vista dell’ingresso dei Pearl Jam nella Rock and Roll Hall of Fame, o effetto dell’altitudine?

Poster (Emek) Front | Photos @PearlJam.com | @CrowdAlbum

17.07.2016 Pemberton Music Festival, Pemberton, BC (Canada)

Band On Stage: 21:34 | Band Off Stage: 23:57 | Walk On Music: Pendulumorphosis

Setlist: Release, Footsteps, Daughter/Another Brick In The Wall Part II (Pink Floyd), Thumbing My Way, Present Tense, Once, Mind Your Manners, Spin The Black Circle, Given To Fly, Dissident, Do The Evolution, Lightning Bolt, Dream Baby Dream (Suicide), Wishlist, Corduroy, Even Flow, Of The Earth, Porch
Encore: Oceans, Go, State Of Love And Trust, Comfortably Numb (Pink Floyd), Black, Jeremy, Alive, Yellow Ledbetter

Prima volta dei Pearl Jam al festival che si tiene annualmante nel villaggio canadese di Pemberton. La band ha suonato i primi pezzi da seduta. Nella tag di Daughter, Vedder ha modificato il testo di “Another Brick In The Wall Part II”, che è diventato “Teacher leave these kids alone, leave your fucking guns at home”. Introducendo Thumbing My Way, Eddie ha detto che, in Italia, quando una persona esce da una relazione finita male si dice che si sente “sotto un treno”, aggiungendo che la ballata inclusa in Riot Act era stata scritta per un membro della band che all’epoca si sentiva proprio così. Prima di Wishlist, è stata suonata Dream Baby Dream – precedentemente proposta solo una volta come tag di Daughter nel 2005 – cover dei Suicide il cui frontman, Alan Vega, era morto il giorno prima. Eddie ha aggiunto che i Suicide hanno influenzato tantisissime band e artisti, e che anche se Vega ha avuto una bella vita, tutte le cose belle prima o poi finiscono. Prima di Alive, Eddie ha detto che la band voleva fare gli auguri a Stone Gossard (con qualche giorno in anticipo, il chitarrista dei Pearl Jam è nato infatti il 20 luglio) e si è complimentato con lui per i suoi successi non solo artistici ma anche discografici, ricordando che era stato lui a scoprire i Queens of the Stone Age ai tempi della sua etichetta (la defunta Loosegroove Records). Eddie ha lodato anche il grande impegno ambientalista di Gossard. Gli auguri si sono conclusi con un lancio di torta, che è arrivata in faccia a Vedder e Gossard e a parte del pubblico.

Poster (BioWorkZ) Front – Back | Photos @PearlJam.com21.07.2016 Key Arena, Seattle, WA [Apparizione di Eddie Vedder]

Setlist (solo le canzoni con Eddie Vedder): Driven To Tears (The Police, w/ Sting), Red Rain (Peter Gabriel, w/ Peter Gabriel)

Eddie Vedder è apparso durante il concerto che Sting e Peter Gabriel stavano tenendo alla Key Arena di Seattle per duettare su Driven To Tears e Red Rain.

05.08.2016 Fenway Park, Boston, MA

Soundcheck (8/4/2016): Angel, Hold On, Parachutes, Sirens, Lightning Bolt, Speed of Sound, All Those Yesterdays, Swallowed Whole, Just Breathe, Society, Masters of War (Bob Dylan), Sleeping By Myself, Strangest Tribe, Draw The Line (Aerosmith)

Band Onstage: 19:40 | Band Offstage: 22:30 | Walk On Music: Baba O’Riley (The Who)

Setlist: Release, Long Road, Small Town, Low Light, All Those Yesterdays, Given To Fly, Mind Your Manners, Why Go, Daughter/W.M.A./Another Brick In The Wall Part II (Pink Floyd), Even Flow, Faithfull, Grievance, I Am Mine, Down, Black (w/ Bronson Arroyo), Do The Evolution, Masters of War(Bob Dylan), I Am A Patriot (Steve Van Zandt, Fast Version), Porch
Encore: Strangest Tribe, Society (Jerry Hannan), Just Breathe, Sleeping By Myself, Wasted Reprise, Life Wasted, State Of Love And Trust, Comfortably Numb (Pink Floyd), Corduroy
Encore 2: Draw The Line (Aerosmith), Alive, I’ve Got A Feeling (Beatles), Baba O’Riley (The Who)

Primo dei due concerti previsti al leggendario stadio di baseball di Boston nell’ambito del tour americano 2016. La band ha iniziato lo show sulle note di lenti come Release, Long Road e All Those Yesterdays. Dopo Why Go, Eddie ha chiesto al pubblico se il sound fosse buono e ha parlato dei Boston Red Sox, la squadra di casa. Durante Daughter ha cambiato una parte del testo inserendo il verso: “People leave your guns at home”. Per Black è salito sul palco Bronson Arroyo, il famoso giocatore di baseball, che ha suonato la chitarra e ha cantato i cori. Nel main set sono state proposte alcune canzoni dal contenuto politico come Down(dedicata al compianto Howard Zinn, per tanti anni professore emerito di Scienze politiche presso la Boston University), Masters of War di Dylan – rispolverata dopo otto anni, in una versione dark simile a quella suonata al Letterman nel 2004 – e una punk version di I Am A Patriot di Steve Van Zandt, il chitarrista della E Street Band di Bruce Springsteen. Nel primo encore sono state proiettate sui megaschermi alcune polaroid che Vedder aveva scattato a Boston durante il primo tour dei Pearl Jam. Il cantante ha anche ricordato la prima volta che la band ha suonato in città, in un piccolo club chiamato Axis.
Il primo encore si è contraddistinto per la seconda uscita live di sempre di Strangest Tribe – che aveva debuttato dal vivo due anni fa ad Oslo – e per Society in versione full band, suonata per la seconda volta dopo il suo suo debutto il mese scorso a Telluride. Durante il concerto Eddie ha fatto molti riferimenti a persone legate al mondo del baseball come Kevin ‘Youk’ Youkilis (a cui Ed ha regalato un suo ukulele) e Peter Gammons (che è salito sul palco durante il secondo encore). La cover di Comfortably Numb dei Pink Floyd e una trascinante versione di Corduroy hanno chiuso il primo encore.
Draw The Line, cover degli Aerosmith – band originaria di Boston – e qui al suo debutto live, è stata dedicata a Joe Perry (recentemente ricoverato in ospedale per un infarto che lo ha colpito durante un concerto dei suoi Hollywod Vampires). I’ve Got A Feeling dei Beatles è stata suonata a dodici anni di distanza dalla sua ultima uscita live (curiosamente era stata proposta l’ultima volta proprio al Fleet Center di Boston). Un’incendiaria versione di Baba O’Riley ha fatto calare il sipario sul primo dei due concerti a Fenway Park.
Appuntamento a lunedì mattina per la review del secondo show!

Canzoni presenti nella setlist originale ma non suonate: Parachutes, Unthought Known, Lightning Bolt, Red Mosquito, Lukin, Better Man, Indifference.

Poster (Ames Bros #1) Front – Back | (Ames Bros #2) Front – Back | (Tristan Eaton) Front – Back | (Kevin Shuss) Front – Back | (Steve Thomas) Front – Back | (Mark 5) Front – Back | Photos @TheBostonGlobe, @Pearljam.com

07.08.2016 Fenway Park, Boston, MA

Band Onstage: 19:34 | Band Offstage: 22:47 | Walk On Music: Pendulumorphosis

Setlist: Pendulum, Off He Goes, Nothing As It Seems, Nothingman, Wishlist, Interstellar Overdrive(Pink Floyd)/Corduroy, Animal, Hail, Hail, Lightning Bolt, In Hiding, Even Flow, Sirens, Draw The Line(Aerosmith, w/ Tom Hamilton), Lukin, Not For You/Modern Girl (Sleater-Kinney), Immortality, Deep, Jeremy, Unthought Known, Rearviewmirror
Encore: Yellow Moon, Angel, Footsteps, I Believe In Miracles (Ramones), Mind Your Manners, Better Man/Save It For Later (The English Beat)
Encore 2: Smile, Go, Love Reign O’er Me (The Who), Do The Evolution, Breath, Alive, Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ J. Mascis), Yellow Ledbetter/Star Spangled Banner (Traditional)

Seconda data sold out dei Pearl Jam allo storico Fenway Park di Boston. Presentando Off He Goes, Vedder ha detto quanto fosse bella la visuale dal palco, mentre prima di Nothingman ha ringraziato tutte le persone dell’organizzazione che, invece di essere a riposo (il concerto si è tenuto di domenica), hanno lavorato duramente per fare in modo che lo show fosse perfetto in ogni particolare. Prima di Lightning Bolt, Ed si è assicurato che il pubblico stesse bene e ha ricordato quanto sia importante registrarsi per esercitare il proprio diritto di voto. Nel main set è stata riproposta Draw The Line con un ospite d’eccezione: Tom Hamilton degli Aerosmith. Data la location dello show, anche stavolta non sono mancati riferimenti al baseball, da Kevin Youkilis ai padroni di casa Red Sox.
Nel primo encore è stata suonata Angel (“Questa è per i veri collezionisti”), rispolverata per la prima volta dopo ventidue anni durante il concerto a Telluride del mese scorso, mentre I Believe in Miracles dei Ramones è stata dedicata a Johnny Ramone e al rapporto tra il baseball e la musica rock (il compianto chitarrista dei Ramones era infatti un grande collezionista di cimeli di questo sport, oltre che un grande conoscitore del rock delle origini).
Nel secondo encore, che ha visto tra le canzoni proposte anche una grande versione di Love Reign O’er Medegli Who, è salito sul palco J Mascis dei Dinosaur Jr. – leggende del panorama indie rock anni ottanta/novanta, originari del Massachusetts – per suonare la chitarra sulla cover di Neil Young, Rockin’ In The Free World. Anche Ray Cameron, il figlio diciottenne di Matt, ha suonato la chitarra, mentre Mike contribuiva alle percussioni. Poi McCready ha preso il basso di Jeff, che ha continuato a tenere il tempo con le bacchette, mentre Eddie giocava a baseball con il pubblico delle prime file. Difficile non dare ragione a Anthony Kiedis, il cantante dei Red Hot Chili Peppers, quando dice, a proposito dei Pearl Jam: “Sono essenzialmente una band indie che riempie gli stadi”.

Canzoni presenti nella setlist originale ma non suonate: Red Mosquito, Come Back, Parachutes e Save You.

Poster (Ames Bros #1) Front – Back | (Ames Bros #2) Front – Back | (Tristan Eaton) Front – Back | (Kevin Shuss) Front – Back | (Steve Thomas) Front – Back | (Mark 5) Front – Back | Photos @PearlJam.com

20.08.2016 Wrigley Field, Chicago, IL

Soundcheck: Amongst the Waves, Sad, Light Years, Getaway

Band Onstage: 20:02 | Band Offstage: 23:19 | Walk On Music: Baba O’Riley (The Who, Lifehouse version)

Setlist: Low Light, Release, Rain (Beatles), Small Town, Do The Evolution, Last Exit, Lightning Bolt, Sad, Amongst The Waves, Even Flow, Light Years, I Got Shit, Mind Your Manners, Unthought Known, Masters Of War (Bob Dylan), I Am A Patriot (Steve Van Zandt) [Punk Version],Daughter/W.M.A., Better Man/Save It For Later (The English Beat)
Encore: Bee Girl, Just Breathe, I Believe In Miracles (Ramones) [Acoustic Version], Let Me Sleep, Inside Job, Comfortably Numb (Pink Floyd), Interstellar Overdrive (Pink Floyd)/Corduroy, Porch
Encore 2: Go, Black, Surrender (Cheap Trick), Alive
Encore 3: All The Way [Eddie Vedder solo], Baba O’Riley (The Who)

Il 19 agosto i Pearl Jam erano sul tetto del bar Murphy’s Bleachers di Chicago per un breve set a porte chiuse (si mormora che i pezzi provati siano stati Come Back, una versione lenta di Jeremy, Let Me Sleep e Getaway). Danny Clinch, presente con la sua crew, ha filmato l’evento.

Il 20 agosto la band ha tenuto il primo dei due concerti sold out allo storico Wrigley Field di Chicago. Sulle note iniziali di Release, Eddie ha ricordato il concerto che i Pearl Jam avevano tenuto nella stessa location tre anni prima, funestato da piogge e fulmini, e si è rallegrato che il tempo – pessimo durante tutta la giornata – si fosse sistemato poco prima dell’inizio del concerto. Il brano successivo non poteva che essere la cover di Raindei Beatles. Sull’intro di Lightning Bolt, Eddie ha chiesto di illuminare il pubblico, poi ha scherzato: “Mossa audace suonare questa, proprio audace!”, riferendosi di nuovo alla tempesta che aveva compromesso lo show nel 2013. Finito il brano, Eddie ha raccontato di aver visto Bruce Springsteen suonare al Wrigley quattro anni prima, e di come in quel caso non ci fossero stati problemi del genere perché “neanche Dio oserebbe lanciare fulmini su Bruce”. Small Town è stata dedicata a una fan scomparsa in un tragico incidente stradale, e alla sua famiglia presente tra il pubblico. Una commovente versione di Light Years è stata invece dedicata a Gord Downie, cantante canadese con un tumore al cervello in fase terminale che stava tenendo il suo concerto d’addio in quello stesso momento a Kingston, Ontario, insieme ai suoi Tragically Hip. Interessante notare che nel main set sono state proposte Masters Of War di Bob Dylan e I Am A Patriot di Steve Van Zandt, due pezzi molto politici presenti anche nella setlist del primo concerto a Boston.
Nel primo encore è stata suonata Bee Girl seguita da Just Breathe, durante la quale un fan, invitato sul palco da Vedder, ha fatto la proposta di matrimonio alla sua fidanzata. Dopo una bella versione acustica di I Believe In Miracles dei Ramones, è stato il turno della rara Let Me Sleep, seguita da Inside Job, richiesta dall’amico Steve Gleason, ospite sul palco. Come terzo encore è stato suonato dal solo Vedder l’inno dei Cubs All the Way, dedicata agli amici di Chicago e a tutte le persone che avevano reso possibile lo show. Su Baba O’Riley, che ha chiuso il concerto, Jeff Ament ha indossato un curioso passamontagna con orecchie da coniglio.

Curiosità: l’unico pezzo presente nella setlist originale ma non suonato è Crazy Mary.

Poster (Brad Klausen) Front – Back | (Ken Taylor) Front – Back | (Faile) Front – Back | (Joey Feldman) Front – Back | (Sean Cliver) Front – Back | Photos @PearlJam.com

22.08.2016 Wrigley Field, Chicago, IL

Walk On Music: The Good, the Bad and the Ugly (Ennio Morricone)
Band On Stage: 20:01 | Band Off Stage: 23:03Setlist: Oceans, Footsteps, Off He Goes, Better Man/Summertime Rolls (Jane’s Addiction) [Snippet], Corduroy, State Of Love And Trust, Why Go, Animal, Given To Fly, Immortality, Black, Red, Yellow(w/ Dennis Rodman), Deep, Jeremy, I Am Mine, Wishlist, Of The Earth, Lukin, Mind Your Manners, Rearviewmirror
Encore: Throw Your Arms Around Me (Hunters & Collectors), Man Of The Hour, Last Kiss (Wayne Cochran), Got Some, Comatose, Even Flow, Don’t Gimme No Lip, Sonic Reducer (Dead Boys), Blood
Encore 2: Crazy Mary (Victoria Williams), Surrender (Cheap Trick), Alive, All The Way [Eddie Vedder solo],Time Has Come Today (The Chambers Brothers)/Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Ray Cameron & Tim DiJulio), Yellow Ledbetter, I’ve Got A Feeling (Beatles)Let’s play two!
Secondo show al Wrigley Field, nonché ultimo del tour 2016. La band è salita sul palco sulle note di The Good, the Bad and the Ugly del ‘nostro’ Ennio Morricone e ha iniziato il set con Oceans, seguita da Footsteps. Prima della successiva Off He Goes, Eddie ha salutato il pubblico, poi ha raccontato una divertente storiella sulla prima volta che ha visto un bong. Finita Better Man, Eddie ha accennato un breve snippet di Summertime Rolls dei Jane’s Addiction. Given to Fly è stata dedicata a Joe Maddon (manager dei Chicago Cubs) “e alla sua squadra di eroi”.
Durante Black, Red, Yellow è arrivato sul palco un vecchio amico della band, l’ex cestista dei Chicago Bulls Dennis Rodman, che ha preso in braccio Eddie e ha “cantato” la “sua” parte del brano. Prima di I Am MineEddie ha parlato del Teenage Cancer Trust fondato da Pete Townshend e Roger Daltrey degli Who, e delle altre charities finanziate con parte dei proventi della vendita dei biglietti. Lukin è stata interrotta quando Eddie si è accorto che un uomo stava spintonando una donna nelle prime file. “Fermi, fermi, fermi!” ha detto, poi si è rivolto all’uomo: “Tu, leva subito le mani dal viso di quella donna, figlio di p…a. Tutte le dita ti stanno puntando, andiamo, vattene da qui”. Il disturbatore è stato portato via e la band ha ripreso la canzone dal punto esatto in cui era stata interrotta.
Nel primo encore è stata rispolverata la rara Don’t Gimme No Lip – contenuta in Lost Dogs – cantata da Stone Gossard, che ha voluto ringraziare Eddie chiedendo al pubblico di applaudirlo. Man Of The Hour è stata dedicata a Layne Staley degli Alice in Chains che proprio quel giorno avrebbe compiuto 49 anni.
Nel secondo encore, dopo Alive, Eddie ha parlato a lungo di Ernie Banks, giocatore simbolo della storia dei Chicago Cubs che è venuto a mancare l’anno scorso. Mentre Eddie suonava la successiva All The Way, sui megaschermi sono stati tributati i suoi amati Cubs. Uno snippet di Time Has Come Today dei Chambers Brothers ha fatto da intro a Rockin’ In The Free World di Neil Young, suonata insieme a Ray Cameron e Tim DiJulio. Il concerto si è concluso sulle note di un’adrenalinica versione di I’ve Got A Feeling dei Beatles.Curiosità: l’unico pezzo presente nella setlist originale ma non suonato è Come Back.Poster (Brad Klausen) Front – Back | (Ken Taylor) Front – Back | (Faile) Front – Back | (Joey Feldman) Front – Back | (Sean Cliver) Front – Back | Photos @PearlJam.com

27.08.2016 Ohana Music Festival, Dana Point, CA [Eddie Vedder solo]
[Ritz Carlton Laguna Miguel, CA | Private Event 8/26/2016]
Setlist: Squeeze Box (The Who, w/ Jeff Ross), Tribute to Gary Shandling (w/ Judd Apatow), Far Behind, The New World (The X, w/ John Doe), The Golden State (John Doe, w/ John Doe)Soundcheck: Dead Man, Man Of The Hour, Driftin’, Good Woman (Cat Power), Parting Ways, Out Of Sand, Just Breathe, Growin’ Up (Bruce Springsteen), Open All Night (Bruce Springsteen), No Ceiling, Guaranteed, Far Behind, Small Town (Instrumental Version), Rise, Better Man (Lullaby Version), Hard Sun (Indio), Rockin’ In The Free World (Neil Young)* The New World (The X, X w/ Ed Vedder)
* Shine On Your Crazy Diamond (Jack Irons w/ Ed Vedder)
* (What’s So Funny ‘Bout) Peace, Love, and Understanding (Nick Lowe, Elvis Costello w/ Eddie Vedder)Setlist: Can’t Keep, Sleeping By Myself, Without You, Soon Forget, Trouble (Cat Stevens), Dead Man, Brain Damage (Pink Floyd), Sometimes, Hide Your Love Away (Beatles), Small Town, No Ceiling, Far Behind, Guaranteed, Out Of Sand [New Song], Good Woman (Cat Power), Better Man, Parting Ways
Encore: Unthought Known, Indifference (w/ Kelly Slater), Porch, Hard Sun (Indio), Rockin’ In The Free World (Neil Young, w/ Kelly Slater, Jack Irons, Mark Arm, Steve Turner, John Doe and Tyler Ramsey)Eddie ha tenuto il suo vero unico concerto solista del 2016 all’interno dell’Ohana Festival, nuovo festival che si tiene sulla spiagga di Dana Point in California. Il giorno prima dello show il cantante ha partecipato ad un evento benefico privato suonando alcune cover in compagnia di Jeff Ross, Judd Apatow e John Doe.
Durante il festival Eddie ha presentato tutte le band presenti nella line up della giornata, ha cantato The New World con gli X, si è unito al concerto che stava tenendo Jack Irons – l’ex batterista dei Pearl Jam – per cantare su Shine On Your Crazy Diamond e ha raggiunto Elvis Costello sul palco per una bella versione di (What’s So Funny About) Peace, Love and Understanding di Nick Lowe.
Durante il suo concerto solista, ha debutatto la nuova Out Of Sand (contenuta nel box set “Vault #29: Pearl Jam live at Third Man Records”). Eddie ha suonato alcune canzoni dei Pearl Jam e il suo materiale solista facendosi accompagnare da Kelly Slater su Indifference. Lo show è terminato sulle note di Rockin’ In The Free World con diversi artisti sul palco, da Tyler Ramsey dei Band of Horses a Mark Arm e Steve Turner dei Mudhoney.Poster (Steve Thomas) Front | Event poster (Munk One) Front
24.09.2016 Global Citizen Festival, Central Park, New York City, NY [Eddie Vedder solo]

Setlist: Father and Son (w/ Yusuf Cat Stevens) Don’t Dream It’s Over (Crowded House, w/ Chris Martin), Nothingman (w/ Chris Martin), People Have The Power (Patti Smith, w/ Chris Martin)

Eddie Vedder è apparso all’annuale Global Citizen Festival che si tiene al Central Park di New York. Il cantante è salito sul palco durante il set di Yusuf Cat Stevens per duettare sulla sua classica Father and Son, poi ha tenuto un breve set insieme a Chris Martin dei Coldplay con cover dei Crowded House (Don’t Dream It’s Over) e di Patti Smith (People Have The Power). Durante il mini set, Eddie e Chris hanno anche suonato Nothingman dei Pearl Jam in una versione solo piano e voce. Bellissimo il discorso che Eddie ha indirizzato al pubblico durante la cover di Patti Smith: “Le parole di questa canzone sono state scritte da Patti Smith e parlano di un sogno che lei ha fatto. Vorrei solo ringraziarla per aver fatto quel sogno e averlo documentato e condiviso. Grazie Patti! Penso che sia uno sogno che tutti abbiamo fatto, ma alla luce del giorno, quando magari siamo sopraffatti dalla quotidianità, tendiamo a dimenticarcene o è difficile mantenerlo o semplicemente diventa difficile immaginare che possa realizzarsi. Ma stando qua, guardando tutte queste persone fino agli alberi e agli edifici in lontananza, un pubblico incredibilmente diversificato fatto di attivisti spensierati e intelligenti, dal cuore grande, osservandolo da qui dopo aver assistito alla giornata di oggi… Patti, vorrei dirti che se ci stai guardando, il sogno è vivo qui, a Central Park, in una notte di sabato! Sapete, osservando certi candidati politici, vediamo un’ondata di razzismo, omofobia, sessismo, intolleranza, tutte queste cose che stanno alzando le loro brutte teste, le loro vecchie brutte teste arrugginite, ed è un segno, un buon segno, perché significa che stanno esalando l’ultimo respiro. Loro lo sanno che questi sono ideali antiquati che stanno scomparendo, e penso che sia per questo che stiamo assistendo al loro ultimo colpo di coda. Perché questi ideali finiranno presto in mano a uno scheletro e non ci sarà più spazio per loro in questo mondo moderno fatto di comunicazione, di accettazione e di comprensione reciproca. Quindi possiamo affrontare la sfida, e la sfida è che se siamo insieme, uniti, se supportiamo organizzazioni come questa, se ci occupiamo delle leggi sul controllo delle armi nelle nostre città… guardatevi, guardatevi qui tutti assieme, voi avete il potere, noi abbiamo il potere. Restate attivi, restate motivati, usate la vostra voce, usate il vostro voto e insieme potremo usare il nostro potere una volta per tutte”.

25.09.2016 Concert Across America to End Gun Violence, Beacon Theater, New York City, NY [Eddie Vedder solo]

Setlist: Masters of War (Bob Dylan), Don’t Be Shy (Yusuf Cat Stevens), I Am A Patriot (Steve Van Zandt), People Have the Power (Patti Smith)

Eddie Vedder è apparso all’edizione newyorkese del Concert Across America to End Gun Violence, serie di concerti tenuti in tutto il paese per sensibilizzare le persone sull’uso delle armi da fuoco.
L’intera performance di Vedder è disponibile su tinyurl.com/ev-9252016.

TEMPLE OF THE DOG – USA TOUR 2016


04.11.2016 Philadelphia, PA Tower Theater | Video > Playlist

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Quicksand (David Bowie), Heartshine (Mother Love Bone), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone) / Comfortably Numb (Pink Floyd), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Baby Lemonade (Syd Barrett), Fascination Street (Cure), War Pigs(Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

05.11.2016 Philadelphia, PA Tower Theater | Video > Playlist

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Quicksand (David Bowie), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone) / Comfortably Numb (Pink Floyd), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Baby Lemonade (Syd Barrett), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: Missing (Chris Cornell – from Poncier CD), All Night Thing

07.11.2016 New York, NY Madison Square Garden | Video > Playlist

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Quicksand (David Bowie), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Missing (Chris Cornell, from Poncier CD), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

11.11.2016 San Francisco, CA Bill Graham Civic Center

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Quicksand (David Bowie), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Missing (Chris Cornell, from Poncier CD), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

12.11.2016 San Francisco, CA Bill Graham Civic Center

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Hey Baby (New Rising Sun) (Jimi Hendrix), Quicksand (David Bowie), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Baby Lemonade(Syd Barrett), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Holy Holy (David Bowie), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

14.11.2016 Los Angeles, CA The Forum

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Hey Baby (New Rising Sun) (Jimi Hendrix), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Baby Lemonade(Syd Barrett), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Holy Holy (David Bowie), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

20.11.2016 Seattle, WA Paramount Theatre | Video > Playlist

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Hey Baby (New Rising Sun) (Jimi Hendrix), Heartshine (Mother Love Bone), River of Deceit (Mad Season), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Baby Lemonade(Syd Barrett), Times of Trouble, Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Holy Holy (David Bowie), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing

21.11.2016 Seattle, WA Paramount Theatre | Video > Playlist

Intro music: Man Of Golden Words (Mother Love Bone – Instrumental version)
Setlist: Say Hello 2 Heaven, Wooden Jesus, Call Me a Dog, Your Saviour, Stardog Champion (Mother Love Bone), Stargazer (Mother Love Bone), Seasons (Chris Cornell), Jump Into the Fire (Harry Nilsson), Four Walled World, I’m a Mover (Free), Pushin Forward Back, Hunger Strike, Hey Baby (New Rising Sun) (Jimi Hendrix), River of Deceit (Mad Season), Heartshine (Mother Love Bone), Holy Roller (Mother Love Bone), Reach Down
Encore: Man of Golden Words (Mother Love Bone)/Comfortably Numb (Pink Floyd), Times of Trouble, Missing (Chris Cornell – from Poncier CD), Achilles Last Stand (Led Zeppelin), Quicksand (David Bowie), Fascination Street (The Cure), War Pigs (Black Sabbath)
Encore 2: All Night Thing