Siete appassionati di serie TV e di musica rock? Allora il nuovo libro scritto da Daniela Cardini e Gianni Sibilla, intitolato La canzone nelle serie TV. Forme narrative e modelli produttivi e disponibile su amazon.it, potrebbe proprio fare al caso vostro.
SINOSSI
Perché una canzone può rendere memorabile una sequenza o una sigla seriale? Come vengono scelte e inserite le canzoni nelle serie tv? Qual è il rapporto tra industria musicale e industria televisiva? Come lavora un music supervisor?
Le serie tv hanno trovato nella musica pop e rock un formidabile strumento di racconto, capace di potenziare una storia, irrobustire un personaggio, valorizzare le immagini. L’industria musicale ha trovato nelle serie tv una vetrina prestigiosa, capace di far riscoprire artisti e repertori dimenticati, lanciare nuovi nomi, creare hit. Analizzando oltre 80 serie e 150 brani, il volume parte dalla complessa relazione tra TV e popular music per arrivare a individuare i modelli di relazione tra canzoni e serie che si concretizzano nella presenza di pezzi rock e pop nelle sigle e nelle scene. Diverse playlist video e audio rendono disponibili al lettore tutti i materiali presi in considerazione: da Jeff Buckley e Hallelujah in The O.C. ai Beatles in Mad men, dai Clash in Stranger Things agli Who in CSI, da Bella ciao in La casa di carta a Nada in The Young Pope, fino alle più recenti produzioni italiane di Rai e Netflix. Il ruolo narrativo, produttivo e simbolico della canzone viene affrontato in uno studio vasto e documentato su un tema tanto centrale e rilevante quanto ad oggi ancora poco esplorato dalla corposa ricerca sulla serialità contemporanea.
Per tutti i fan dei Pearl Jam e di Eddie Vedder, in La canzone nelle serie TV. Forme narrative e modelli produttivi si parla anche di Yellow Ledbetter (utilizzata nelle scene finali dell’ultima puntata di Friends) e di Out Of Sand (la canzone composta e interpretata da Eddie Vedder per la terza stagione di Twin Peaks).
DANIELA CARDINI
Insegna Linguaggi della TV e Format e serie tv all’Università IULM, dove è coordinatrice del corso di laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sull’analisi della televisione e in particolare sulla storia e le forme della serialità. Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi: La lunga serialità televisiva. Origini e modelli (Carocci, 2004); Le serie sono serie (Arcipelago, 2010); Long TV. Le serie televisive viste da vicino (Unicopli, 2017).
GIANNI SIBILLA
E’ direttore del Master in Comunicazione Musicale dell’Università Cattolica di Milano, ed insegna Elementi di Musica e Discografi a all’Università IULM. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sul rapporto tra musica, media e industria. Ha pubblicato, tra gli altri, i volumi I linguaggi della musica pop (Bompiani, 2003) e Musica e media digitali (Bompiani, 200 8). Giornalista musicale, è caporedattore di rockol.it.
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Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.