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Questo inverno, si prevede che quasi la metà della popolazione dell’Afghanistan (23 milioni di persone) dovrà affrontare una grave insicurezza alimentare, molti dei quali sono già sull’orlo della fame. Secondo le Nazioni Unite, se non viene intrapresa alcuna azione burocratica, si stima che oltre 100.000 bambini moriranno durante l’inverno. Sebbene le organizzazioni di aiuto umanitario locali e internazionali rimangano nel paese, hanno ora bisogno di risorse e di un’azione del governo per consentire loro di svolgere il proprio lavoro.
Oggi Vitalogy Foundation e i Pearl Jam hanno unito le forze con un gruppo di importanti organizzazioni umanitarie internazionali degli Stati Uniti (Alliance For Peacebuilding, CARE USA, Catholic Relief Services, International Rescue Committee, InterAction, Norwegian Refugee Council USA, Save The Children USA, War Child USA e World Vision US) chiedendo un’azione urgente del governo per alleviare la crisi della fame.
Parlando con Variety, Mike McCready ha detto: “Nel vedere la situazione in Afghanistan evolversi negli ultimi mesi, sentiamo che c’è un’urgenza morale di fare ciò che possiamo. Per noi, è davvero importante quello che sta accadendo. Ci sono azioni che i governi possono intraprendere per evitare che milioni di persone muoiano di fame. Il nostro Paese ha svolto grande un ruolo in Afghanistan per decenni e ora non possiamo distogliere lo sguardo solo perché i militari si sono ufficialmente ritirati”.
In questa campagna lanciata dai Pearl Jam, si sono affiancati Tom Morello, Painted Shield, Grouplove, Black Rebel Motorcycle Club, Amanda Seyfried, Thomas Sadoski e Josh Klinghoffer. Con il supporto di Global Citizen e delle organizzazioni di veterani Operation Recovery e The Special Operations Association of America, il coro di voci continua a crescere esortando la Casa Bianca e gli altri leader globali ad agire ora su questa crisi umanitaria prima che sia troppo tardi.
“Siamo stati tutti testimoni di quanto sia stato difficile porre fine al coinvolgimento degli Stati Uniti in Afghanistan, ma non possiamo chiudere un occhio ora sui milioni di famiglie che ne stanno sopportando le conseguenze. Abbiamo l’obbligo di sostenere il popolo afgano e di garantire che le nostre azioni non rendano loro ancora più difficile l’accesso al cibo e ai beni di prima necessità“. – Stone Gossard
Visita InterAction per saperne di più. Fonte: pearljam.com.